martedì 30 agosto 2011

Del maiale non si butta via niente

Sono originaria del Friuli, terra di contadini. E quante volte i nonni ripetevano che del maiale non si butta via niente. Forse ai loro tempi era così, io sinceramente, pensandoci, non ho mai mangiato l'occhio di un maiale (l'occhio di bue sì..ma forse quello era un semplice uovo ahaha). Qui invece ho avuto l'occasione di mangiare del povero maiale la lingua e le zampe. Entrambe discretamente buone.

Entriamo quindi nell'infinita parentesi "Cibo cinese", anzi maledetto cibo cinese. Beati quei tempi in cui ancora pensavo alla cucina italiana come la migliore del mondo. Adesso ciò che ho mangiato ha sfatato questo mio mito (un trauma come scoprire la falsa esistenza di Babbo Natale). Ripeto: maledettamente buono cibo cinese.

Qui si mangia da Dio e anche la mia famiglia cucina da Dio. Pollo in agrodolce, pesce cucinato in svariate modalità, strane specie di carote dolci, involtini di vario genere: con crema, carne e chi più ne ha più ne metta.
Sicuramente sciverò altri post sul cibo ma adesso voglio chiarire una questione che mi ha veramente colpito: l'acqua. (Così capirete il titolo del mio blog)

1. Durante i pasti non si beve acqua, si beve il brodo: buonissimo, cucinato con la carne, coi pomodori o coi funghi acquista un gusto delicato e delizioso.
2. L'acqua che si beve è calda o per meglio dire bollente.

E devo dire che la cosa non mi dispiace. L'acqua disseta a ogni temperatura e soprattutto riduce il rischio di quelle orribili congestioni frequenti in una ragazza che come me è molto debole di stomaco.

Innamoramento

Ebbene sì fioi(ragazzi in veneziano), mi sono innamorata, innamorata dei treni cinesi. 20 ore sul primo treno, 2 sul secondo e più di 2.200 km. Ma la cosa più bella è che non mi sono annoiata un secondo. Amo il treno come mezzo di trasporto: in Italia mi accompagnava ogni giorno a scuola, mi riaccompagnava a casa dai miei genitori dopo una o due settimane passate a giocare a volley e qualche volta mi immagino capotreno o addirittura igegnere costruttrice di treni. Ahaha strane fantasie.

Partirono in tre e non erano abbastanza (rubo e modifico una piccola cit. da una canzone di Venditti) ed arrivarono in sei.
Jacob (ragazzo tedesco), Nick (il nostro volontario di AFS) ed io abbiamo abbandonato la stazione di Pechino e siamo saliti in treno dove abbiamo conosciuto due fratelli cinesi e il loro baba con cui ci siamo sbizzarriti in giochi di parole in un inglese che avrebbe fatto piangere l'uomo più insensibile del mondo.


Però ragazzi...i treni... o almeno quelli che ho preso io...fantastici, puliti, veloci. Ed è impressionante il fatto che riescono a gestire tantissimo gente. Io mi ero stupita della nostra italiana freccia argentea ma qui c'è da restare a bocca aperta. Ed hanno ancora tantissimi passi in avanti da compiere e nuove linee da costruire. Si danno da fare, ecco tutto.



The benigging

Inizio questo blog con la consapevolezza con non potrò aggiornarlo frequentemente. Sono in Cina da più di una settimana e per ora me la sto godendo: shopping a basso costo, piscina sotto casa, film, piccole family trips ecc. Ma fra tre giorni ecco che inizia la scuola e lì ne vedremo delle belle: nove ore di lezione al giorno, pranzo e cena in mensa, insomma scuola=seconda, se non prima casa. E cosa si fa dopo essere tornati a casa alle 7.00 del pomeriggio? Pacchia, sport, televisione? Ovviamente no: si studia per le nove ora del giorno dopo. Insomma, quasi un incubo...ma per ora pensiamo positivo.

Credo che oggi pubblicherò qualche post per riassumere la mia avventura dal suo vero inizio...stazione dei treni di Pechino dopo tre giorni passati in albergo con i ragazzi di AFS. Tre divertenti giornate all'insegna di giochi, cha (il the che ci preparavamo in stanza..un po' allucinogeno secondo me ahaha)e ansie collettive e individuali. Pechino? Un po' una cappa di smog, caldo, tante zanzare ma funzionale perchè riorganizzata per le Olimpiadi e soprattutto tanti tanti tanti ma proprio tanti grattacieli.. poi...non ho visto altro a parte la sporcizia della mia stanza d'albergo.

Qui invece abbiamo la grande muraglia. Bella bella e imponente anche se la foto non rende l'idea.