venerdì 23 settembre 2011

mmm visto l'inizio.... ci sarà da ridere!!!

Oggi alle 3.30 p.m. avevo appuntamento al terzo piano per un "meeting". Mio Dio, già mi aspettavo il solito incontro me+ragazzo tedesco+responsabile AFS in cui si dovrebbe disutere dell'andamento della nostra esperienza ma alla fine si parla di quanto bella è la Germania, di quanto meno ci si annoia e di quanto meno si studia!! Allora mi ero psicologicamente preparata a mantenere la calma nonostante questo meeting mi avrebbe fatto perdere metà della fantastica lezione di cinese dei miei compagni che presentavano in PPT una nazione straniera (oggi Francia e Giappone) e l'ora successiva di nuoto.

Alle 3.30 non c'era ancora nessuno, così durante l'attesa stranamente mi sono messa a bere acqua calda nella sala dei prof. Dopo dieci minuti però sono comparse facce di colore diverso, non orientali......e questo fidatevi non è una cosa normale (mentre in Italia, per le strade, puoi incontrare persone provenienti da nazioni diverse qui in Cina gli occhi della gente sono solo a mandorla). Ricordo però che la mia scuola è una foreign language school quindi è consuetudine che alcuni insegnanti siano madrelingua.

Quindi all'appello rispondevano: un filippino bassetto, un gigante color cioccolato, un non affascinante occhialuto, una pallida paffuta che è la mia fantastica insegnante di inglese speaking e danza (ahaha sì, faccio danza...strano per me ma vero...cioè passo la lezione di danza a ridere di me stessa e dei miei altrettanto goffi compagni cinesi). La fautrice di tutto ciò era la mia insegnate d'inglese cinese che subito gentilmente ci ha rivelato il motivo dell'incontro.

Insomma il 25 dicembre, per celebrare i 30 anni della scuola, verrà organizzata manifestazione a cui parteciperanno anche dei delegati dell'università di Pechino. Pare decisamente una cosa importante ma....il 25 dicembre è NATALE!!!! E la cena col tacchino, e i regali, e le canzoni sotto l'albero???? Già, potrete immaginare gli americani, non toccategli il Natale. A me non dispiaceva poi così tanto, mi piace il Natale ma a parte i regali di Babbo e la Messa a casa mia passiamo il giorno o a trovare parenti o a guardare la tv sul divano. In Cina del Natale non gliena importa niente quindi non l'avrei festeggiato comunque.

Il problema per me è un altro: noi, gente non cinese, dobbiamo allestire una specie di scenetta per questa manifestazione. Allora ho passato 15 divertenti minuti ad ascoltare americani di 30-40 anni tornati bambini che si spronavano a vicenda a vestirsi da Babbo Natale o da elfo. Ma alla fine abbiamo optato per una scena dallo Schiaccianoci. Qui ho avuto il mio piccolissimo momento di gloria perchè nessuno aveva idea di che nazionalità fosse questo balletto.."mmm forse europeo"? ha azzardato qualcuno.......ma daii!!! E io finalmente ho parlato dopo aver passato momenti interminabili ad ascoltare.. "Ovviamente russo, lo Schiaccianoci è di Tchaikovsky"..anche se pure Barbie è diventata protagonista di questo balletto, Tchaikovsky è russo!!

Va beh.. tralasciamo questo mio amor proprio per l'Europa che sta crescendo di giorno in giorno (quando si è all'estero, l'amore per la propria nazione diventa incondizionato) e fissiamoci sulle cose più importanti. Io dovrò ballare davanti a un pubblico non poco rilevante e magari fare qualche discorso in cinese. Il fatto è che sono decisamente più preoccupata della prima cosa che della seconda. La prossima settimana inizieranno le prove.... Ahahaha diciamo che ci sarà da ridere!!!!! Spero di avere il tempo per tenervi informati...

sabato 17 settembre 2011

The issue of Mid-Autumn Festival

Il rumore era diventato ormai assordante: voci di bimbetti e vecchine che si soprapponevano, tremende grida di disperazione glaciavano l'aria e i dadi, maledetti dadi che non si volevano fermare mai.......no, non è l'inizio di un nuovo Best Seller di paura ma semplicemente Mid Autumn Festival-sezione Bo Ping....
Tralasciando il fatto che molto probabilmente la scrittura della parola è errata, Bo Ping è un gioco, secondo me stupido, in cui lo scopo è tentare la fortuna lanciando dei dadi (6 precisamente): 6 facce, tutti i numeri blu tranne il 4 e l'1 che sono rossi. Varie sono le combinazioni dei dadi e vari sono i premi che si possono vincere:

Combinazione 1: solo un 4 rosso= Issue (questa è la mia versione inglese della parola cinese; non so perchè amo la parola issue e putroppo anche se questa è la vincita più umile di tutte volevo ottenere questa combinazine solo per poter pronunciare liberamente Issuuuueeee)
Combinazione 2: due 4 rossi= er ge
Combinazione 3:quattro numeri uguali blu: si jin
Combinazione 4: tre 4 rossi= san hong
Combinazione 5: 1,2,3,4,5,6= tui tang
Combinazione 6: quattro 4 rossi= il mitico ZHANG JUAN

I premi per ogni combinazione sono stabiliti precedentemente e ogni famiglia o persona che gioca deve dare il suo contributo all'acquisto dei regalini. Per Issue ce ne sono 32 tutti orribili(caramelle strane, prugne insecchite) mentre, man mano che le combinazioni crescono d'importanza, le vincite aumentano di splendore.

Dopo avervelo descritto posso riportare la mia opinione su questo gioco: é semplicemente odioso.
1. Non vinco mai (tranne Issue)
2. Quando vinco i premi sono orribili
3. Ci ho giocato 4 volte ufficialmente (con i conquilini del quartiere, con nonni e zii, con la famiglia, con la classe) e decisamente molte di più non ufficialmente(=senza premi)... e tutte le volte non vedovo l'ora che finisse!!!!
4. Odio il rumore dei dadi che si scagliano contro la ciotola di porcellana.

I cinesi, invece, sembrano amare questo gioco che è una tipica tradizione del Mid-Autumn Festival. Sicuramente è una cosa bella per loro perchè è un occasione di passare momenti insieme tra famiglia o amici.
Quello che invece interessava di più a me era il fatto che.... si mangia!!!! :) A parte le vincite che a volte non erano così deliziose il ritrovo con nonni e zii è stata un occasione di provare un buonissimo pesce in un suggestivo ristorante in riva al mare. Per non parlare poi delle Moon Cake: piccole tortine gustose dai sapori più disparati.

La cosa più bella di tutte, però, è stata osservare il cielo dall'alto di un palazzo di 35 piani. Sopra di me la luna rotonda e candida, sotto di me la grande città illuminata da bagliori colorati che si rispecchiavano nel mare.

Questo è il simpaticissimo ma maledetto nonno che ha vinto il ZHANG JUAN

lunedì 12 settembre 2011

Lezione 1: Come togliere il guscio ai gamberetti

Si apprendono un sacco di cose nuove stando in Cina: sto imparando a mangiare con le bacchette, a provare ogni tipo di cibo dall'apperenza disgustosa, a fare gli orribili esercizi fisici mattutini, a stare seduta su minuscoli banchi senza recare alla mia schiena e al mio sedere danni permanenti ma soprattutto a capire che le cose che mi possono sembrare orribilmente strane per altre persone possono non esserlo.

Preciso che durante questo mio profondo percorso di anabasi vengo aiutata da tantissime persone: dai miei insegnanti che hanno studiato un apposito orario scolastico per me, dal responsabile per gli scambi che mi aiuta con le documentazioni, da mia sorella che mi scrive e traduce tantissime parole e dai miei genitori, in particolare il mio baba che mi delizia con le sue perle di saggezza. Ultima quella di ieri: lezione su come mangiare i gamberetti.

Eravamo io e lui al tavolo per la cena perchè mia sorella aveva fatto un litigone con lui il giorno prima. Quindi la nostra conversazione non poteva essere delle più articolate. Dopo aver silenziosamente mangiato il mio riso, un po' di gamberetti e carne il mio baba decide di rivolgermi la parola: "Baba kok (cook)" indicandomi i gamberetti. Allora io, garbatamente rispondo: "Hao chi" (buoni) perchè effettivamente erano deliziosi. E fino ad adesso tutto bene, ma da questo momento la vicenda iniziava a tramutarsi in un qualcosa di leggermente drammatico. "Chi" (mangia pure), indicandomi di nuovo i gamberetti. Io ero piena ma va beh, siccome erano squisiti uno in più non guastava. Allora mi metto a trafficare (termine italo-friulano dal significato che vagamente ricorda l'azione di "fare qualcosa incasinandosi") con le bacchette e le mani per levare il guscio mentre il mio baba mi guardava di malocchio. Credo avesse pensato: "Questa ragazza è un disastro, adesso le dimostro io come si fa". Allora con le bacchette ha afferrato il gamberetto lo ha messo in bocca per metà e poi ha sputato la testa sul tavolo.....OMG.....poi ha messo in bocca un altro pezzo e sputato un po' di guscio e così avanti finchè il povero animale non era stato interamente ingoiato......OOOOMMMGGG.........Nel mentre io non sapevo se essere disgustata o mettermi a ridere così ho optato per fare una faccia stupefatta che poteva essere interpretata erroneamente in "Wow, strabiliante" o giustamente in "oh, che schifo". Il problema era che dopo tutto ciò il baba mi incitava a provare un altro gamberetto per applicare gli insegnamenti, ma fortunatamente ne avevo già mangiati abbastanza così potevo usare la scusa di essere piena. Pfiuu, pericolo scampato.

Insomma, bisogna pensare che qui fare queste cose è normale. Ruttare è normale, sputare è normale (le donne che sputano come dei lama sono una delle cose più brutte dell'universo). Chi mi conosce sa che qualche volta tra stretti conoscenti non ho nessun problema ha fare un ruttino ma qui mi sono riufiutata e mi rifiuterò di farlo solo per il fatto che è una cosa assolutamente normale.

"Perchè? è una cosa naturale" fu la prima cosa che mi disse mia sorella quando parlai del fatto che da noi non è educato ruttare. Io mi sono limitata a rispondere "Siceramente non lo so" e a cambiare discorso.

Volevo dirle "Perchè fa schifo"! Ma poi mi sono chiesta perchè ruttare faccia schifo, è una cosa naturale...Fa schifo perchè convenzionalmente è così. Non so il vostro, ma mio papà si alterava alquanto sentendomi ruttare.....insomma, siamo stati educati diversamente.

E allora, che ognuno si tenga la propria educazione; io mi rifiuterò a vita di ruttare in questo paese e quando ruttano loro.....beh....dovrò autoincoraggiarmi pensando: "A.L, tranquilla, è solo un brevissimo brutto sogno, non guardare, passerà presto" :)

sabato 3 settembre 2011

Figura di m...martedì scorso!!

Torniamo un attimo indietro nel tempo fino ad arrivare a matedì 23 agosto: primo giorno in famiglia.

Vengo accolta, dopo la mia giornata trascorsa in treno, da due laoshi della mia scuola e dalla famiglia di J. (il ragazzo tedesco); la mia famiglia era imbucata nel traffico (potevo immaginarlo dopo aver visto il traffico nella capitale della mia provincia...ma ne parlerò in un altro post quando sarò più calma e immune a ogni influenza dei brutti ricordi).
Il papà di J. aveva un orribile neo in faccia da cui spuntavano tre peli lunghi 3 cm circa..mmm.. "Speriamo che non sia un usanza di tutti i baba (papà) ". Le mie preghiere vengono esaudite e dopo 5 minuti salgo in macchina con la mia host sister e suo padre.

Appena varcata la soglia della porta di casa vengo subito a conoscenza di una delle piccole regole tipiche di ogni famiglia cinese: quella delle gialle morbide ciabatte di plastica.
Dovete sapere che questa regola è suddivisa in vari punti minori:


1. Per girare in casa devi per forza usare le ciabatte, mai e poi mai le scarpe anche se devi fare un salto dentro a prender le chiavi
2. Per entrare in camera da letto le ciabatte vanno tolte e si deve camminare a piedi nudi
3. Per fare la doccia vengono usate altre apposite ciabatte

Bene, dopo aver compreso questo la prima cosa che volevo fare era una doccia.
Ok, fatta la doccia volevo anche uscire dal bagno che era stato chiuso a chiave.
La maniglia della porta era rotonda con un pulsante in mezzo. Ok, clicco e giro da una parte, clicco e giro dall'altra...no..clicco girando contemporaneamente da una parte, clicco girando contemporaneamente dall'altra....no....la guardo di malocchio e tento di provare le combinazioni più strane ma niente da fare. Chiamo mia sorella ma è troppo lontana per sentirmi allora mi guardo in giro, noto che la finestra si affaccia su un terrazzo ed ecco che l'unico neurone del mio cervello si accende. Scavalco la stretta finestra a mo' di ladro professionista ed arrivo all'altro accesso della terrazza che era aperto!!! Vedendomi spuntare da quel lato della casa chiunque si sarebbe stupido e difatti mia sorella e il baba mi guardano stupefatti. "I can't open the bathroom door" e si mettono a ridere. Fantastica come prima impressione!
Infine non era colpa mia, la porta era bloccata e siamo stati un po' per aprirla....ma comunque la figuraccia del primo giorno c'è stata!

venerdì 2 settembre 2011

SuperCinalotto: Quale sarà il numero vincente??

Un po' di numeri per capire com'è strutturata la mia scuola e anche per....rispolverare un po' di matematica che sarà una delle poche materie che riuscirò a comprendere!

1 settembre 2011= 2011/09/01: primo effettivo giorno di scuola (calcoliamo la serata precedente come qualcosa di extra curriculare anche se non lo era). La prima lezione inizia alle 7.30 ma il primo giorno fa eccezione. Alle 7.10 tutti al campo da calcio per l'alzabandiera e il discorso del preside. Tutti a cantare durante il primo, tutti in piedi a dormire durante il secondo.

La mia è una foreign high school e gli studenti sono divisi per età in 3 gradi: senior 1,2,3.
Ad ogni grado più o meno appartengono 15 classi da 50 ragazzi ed ora.....è arrrivato il momento di applicare le mie elementari conoscenze in matematica:

50 ragazzi x 15 classi=750 per grado
750 x 3 gradi=2250 studenti
+ alcuni studenti da una provincia estrema della Cina che saranno 70 circa=2320 studenti totali circa

I due terzi di questi studenti vivono in dormitorio quindi :
2/3 x 2320= approssimativamente (urca che parolone) 1546 studenti in dormitorio

Disagevoli dormitori da 6 persone ognuno con un bagno e una doccia (o una doccia e un bagno..difficili da distinguere tanto sono vicini e molto simili)quindi:
1546:6=257 dormitori

3 o forse 4 mense scolastiche (non le ho ancora provate tutte.... una serve anche spaghetti e fusilli)
1 negozietto
1 biblioteca
1 campo da calcio in sintetico, 6 campi da basket e 4 da pallavolo all'esterno
1 palestra
1 piscina

Un sacco di insegnanti, tutti molto giovani!!!
Bidelli pochi...ogni sera 4 ragazzi a turno si fermano a pulire la classe.
Collaboratori scolastici molti e gentilissimi: è difficile gestire una stuttura del genere.

In classe:
a 10 studenti vengono assegnate delle responsabilità quali gestori delle pulizie, dei libri, dell'intrattenimento ecc.
I miei insegnanti sono più di 6 ed uno fa da coordinatore.

Numero fortunato in Cina: 8 (si paga di più per i num di cellulare con più di un 8 all'interno) e 13
Numero sfortuato in Cina:4

AND THE WINNER IS......15 (fifteen o shiwu)= le ore che ho passato a scuola il primo giorno
dalle 7.05 alle 22.00 (dalle 19.00 alle 22.00 avevamo un test d'inglese)....come dire..un inizio un po' traumatico!!

Comunque non è pesante perchè le ore sono da 40 minuti e sono intervallate da 10 minuti di pausa.
dalle ore 12.00 pranzo
dalle ore 17.30 cena
Ok....fra poco inizio a dare i numeri!!!

Serata "tranquilla"

Ad un affermazione del genere: "Sta sera, dalle 19 alle 22 dobbiamo andare a scuola", cosa avreste pensato? Boh, breve presentazione in auditorium, un piccolo buffet, discorso del preside in palestra o pagamento di qualche onere scolastico.
Mia sorella cinese non riusciva a darmi una risposta certa a questa domanda così siamo partite da casa, un po' in ritardo, inconsapevoli di quello che ci sarebbe capitato. Notando che lei era un po' in ansia per il ritardo (2-3 min), continuavo a non capire. E poi...dark sky, big school, where's the class?......ok..iniziavo a preoccuparmi anch'io. E facevo bene! Arriviamo in classe e mi trovo davanti una cinquantina di cinese seduti composti su dei banchi comprati alla fiera dei Minemei. Nimen hao, nihao laoshi (ciao, ciao prof). E il laoshi (giovanissimo come lo sono tutti gli insegnanti qui) inizia a parlarmi in cinese ricevendo da parte mia solo smorfie di incomprensione. Finalmente cerco di stopparlo: "Wo ting bu tong" (ascolto ma non capisco), risata generale e il laoshi mi presenta alla classe. Mi guardo intorno e quali erano gli unici posti vuoti? Ovviamente i primi due di fronte alla cattedra, dicesi "il peggior incubo di ogni scolaro"!! Ebbene sì, primo giorno (beh..quasi notte), in ritardo e in primo banco.

Seguono tre ore in cui il laoshi parla cinese, una piccola lezione di inglese, e infine un po' di matematica.
Ma la cosa che mi ha impressionato di più è il silenzio. Ti aspetti che cinquanta ragazzi lasciati a studiare autonomamente non facciano baccano ma il completo disastro, invece, educatissimi tutti seduti a studiare inglese, leggere libri o fumetti o parlare sottovoce. Alieni?.... Altro pianeta? No..Cina