martedì 28 febbraio 2012

Io ho visto SuZhou e me ne vanto


SuZhou si dice sia una delle 500 città al mondo da non perdere, si dice che sia uno dei più bei scenari di tutta la Cina, si dice che i suoi giardini siano protetti dall'Unesco (di fatto lo sono) e allora, allora perchè non cogliere l'occasione per andare a visitare questa SuZhuo che si trova solo a un ora e mezza di distanza da Shanghai?? Perchè no, ci siamo detti nonostante non avessimo mai sentito parlare di SuZhou prima d'allora!!

Mia sorella ospitante durante tutto il soggiorno a Shanghai era a scuola studiare per SAT ( esame che ti permette di entrare nelle migliori università americane... ma non divaghiamo) e mia mamma ospitante preferiva stare con lei così io e J (il mio amico tedesco se ben ricordate) ci siamo affidati a una compagnia di viaggio che con soli 140 yuan ci offriva una giornata alla mitica SuZhou.
Alle sei di mattina un furgoncino grigio come..come l'aria attorno ad esso è venuto a prenderci e ci ha trastullato un ora e un quarto per la città. Abbiamo fatto saltare a bordo gli altri passeggeri e finalmente siamo arrivati al bus che ci avrebbe portato a questa città dei sogni! Non uno degli altri 40 compagni di viaggio era straniero e la maggior parte non sapeva una parola di inglese, compresa la guida! Inoltre, gli unici giovani sotto i 25 erano un ragazzo timido che stava sempre con sua madre e una coppietta di ragazzi stupidi e sorridenti con cui abbiamo tentato di scambiare qualche parola. Da non dimenticare anche una manciata di bambini che mi torturavano per fare la foto con l'occidentale!!

Il programma, o meglio dire il SuZhou Gran Prix, è consistito in questo (ovviamente ve lo so dire solo perchè l'ho vissuto sulla mia pelle; non capendo una parola di ciò che diceva la guida, ogni volta che prendevamo l'autobus per una nuova destinazione era una viaggio verso l'ignoto):


1 Giardino salvaguardato dall'Unesco. Bello se i fiori potessero fiorire in inverno!!


2 Fabbrica di seta. Per un quarto d'ora ci hanno fatto vedere i processi che portano alla creazione di un panno di seta e per la restante mezz'ora ci hanno invitato a rimanere in un negozio per invogliarci a comprare qualcosa

3 Altro giardino con case tipiche. Probabilmente era famoso perchè qualche famoso antico pensatore cinese ci viveva dentro...non lo so... so solo che c'era un maestro che si prendeva 40 yuan per scriverti una poesia con il nome tuo e del tuo amato.

4 Giretto per la città in bus mentre la guida spiegava ciò che c'era attorno a noi! Ho dormito..il cinese è veramente utile come ninna nanna!!

5 Si mangia. Sarebbe stato il momento più bello della mattinata se non fosse stato che io e J abbiamo totalmente gusti opposti per quanto riguarda il cibo e se devi ordinare cinese devi scegliere qualcosa che piaccia a entrambi perchè ognuno non ha il proprio cibo ma mangia un po' di tutto quello che c'è in tavola. E poi, i cinesi hanno talmente tanti cibi diversi che conosco il nome di meno di 1/10, come facevo ad ordinare qualcosa di buono?? Alla fine in tavola ci son arrivate strane verdure speziate con qualche briciolo di carne dentro (avevo ordinato carne di maiale) e una zuppa con tofu e uova che faceva rabbrividire (non che i piatti dei vicini di tavolo fossero meglio)!!

La barca. È stata l'esperienza che mi è piaciuta di più.. abbiamo preso questa tradizionale barca che ci ha portati a fare un giro per tipica vecchia città. Abbastanza emozionante.



7 Altro giardino. Bello ma non diverso degli altri! C'era solo una campana gigante che lo rendeva interessante.




SuZhou dalla torre alta alta
8 Altro giardino ancora!!! Qui c'erano dei Buddha d'oro e un'affascinante torre alta alta! Una specie di piccolo insegnate ha tentato di insegnarci l'arte della meditazione per dieci minuti!


9 Le maledette perle. Dopo che anche il mio cervello era scomparso per lasciare spazio a un giardino cinese, la compagnia ha deciso finalmente di cambiare il soggetto delle nostre visite ma di mantenere le stesse finalità del punto 2 e 3, cioè di raccattare qualche soldo! Siamo entrati in una fabbrica di collane dove non ci hanno neanche spiegato come si coltivano le perle.. ci hanno liquidato facendoci vedere una conchiglia con la perla dentro per poi passare direttamente alla fase: “Dai che le perle sono così belle.. spendi 2000 yuan per comprare questo raffinatissimo braccialetto”! Incubo!
10 Dopo queste nove fatiche di Ercole ci siamo riavviati verso Shanghai!! Ho dormito per tutto il viaggio!!

Non stanchi abbastanza, dopo che il pulmino ci aveva abbandonati in mezzo a piazza del Popolo, io e J abbiamo deciso di perderci per raggiungere Nanjing road (strada dello shopping) e mangiare qualcosa!! Nel vagabondare per Shanghai abbiamo però scoperto una gigantesca libreria, sette piani di libri dove speravamo ci fosse almeno un libro nelle nostre rispettive madrelingue...beh? Sette piani per niente!!! Ci siamo mangiati il panino di cui vi parlavo e poi via.

Metropolitana, hotel, nanna!! Tutto sommato una giornata non male...almeno posso vantarmi di visto uno degli scenari più belli della Cina!!

sabato 25 febbraio 2012

Shanghai

Distretto di Putong con la famosa torre televisiva.
Qui verrà finita nel 2014 la Shanghai Tower (632m)


Eccomi tornata dopo quasi tre settimane di assenza.. “Ma non stavi a Shanghai solo una settimana?”direte “Mica ti sarai persa tra quelle poche 23 milioni di persone”? No, no.. non preoccupatevi..nulla di tutto ciò! Dopo la mia permanenza a Shanghai sono stata costretta dalle circostanze a trascorrere due settimane in dormitorio, SENZA LIBERO USO DELLA RETE, il che, devo ammettere, non mi è dispiaciuto più di tanto. Ma torniamo al mio viaggio, Shanghai; di dormitori e di letti di pietra parlerò più avanti!

Diciamo che è stato come mi aspettavo, ovvero non divertente; il tempo orribile (pioggia e nuvole... un giorno anche una piccola nevicata) peggiorava il grigio cielo causato dall'inquinamento atmosferico! In aggiunta io non ero dell'umore giusto. Era più di una settimana che non andavo a scuola, che stavo senza far niente, che vedevo sempre le stesse poche persone... insomma, un po' di nostalgia di casa e della cara Italia c'era.
Poi faceva freddo. Io, abituata alle tiepide temperature della mia città, non ho reagito molto bene al venire catapultata in una città ventosa (come la mia) ma in aggiunta molto più fredda!! C'era, però, una cosa che se non mi faceva felice, per lo meno non mi faceva cadere in depressione: il fatto che tutta l'Italia stava attraversando l'Era Glaciale mentre io almeno avevo il mio comodo hotel in cui potevo accendere il riscaldamento all'impazzata contribuendo a inquinare un città già inquinata (era l'unica cosa che mi faceva sentire un po' di calore, ho già chiesto scusa alla natura... quando torno a casa chiedo a papà di piantare più viti per rimediare al tutto)!!

The Bund
























in riva al fiume HuangPu e di fronte al distretto di Putong.
è una zona piena di edifici di vario stile architettonico che ospitavano un tempo banche e sedi di commercio di varie parti del mondo.
Banca delle comunicazioni (quella con l'orologio).

Tutto sommato, questo viaggio non è stato proprio un disastro. L'hotel era veramente confortevole in rapporto al prezzo che l'ho pagato, ho passato il tempo a guardare calcio e altri sport alla tv e infine ho anche mangiato un gustosissimo panino al prosciutto alla Subway, catena americana che vende esclusivamente panini! Mi sono proprio sentita una regina in quel momento.....aspetta aspetta.....con un panino? Beh no, meglio dire che mi sono sentita una campagnola, la campagnola che sono e che devo ammettere qualche volta sono fiera di essere!

Che devo dire poi...cose noiose come “è stato interessante vedere una nuova città, un nuovo aspetto della Cina, nuove persone, nuovi modi di vivere”? Sì, mi tocca, pure questo è vero. Se questo viaggio non è stato divertente almeno mi ha permesso di conoscere qualcosa di nuovo, di dire che la metropolitana a Shanghai è fighissima, che la famosa torre è brutta e orribilmente fuscia e che i cinesi sono veramente ma veramente tanti!!
Ho lasciato un po' di foto che parlino per me anche se fattori come il maltempo non hanno permesso di valorizzare al meglio il mio tremendamente grandioso potenziale nel campo della fotografia.

Montagna di Ferrero Rocher in uno dei tanti immensi supermecati
Shanghai vecchia






venerdì 3 febbraio 2012

Le lanterne



Ragazzi, sono in partenza per Shanghai nel mio primo viaggio fuori dalla mia città. Non credo che mi divertirò ma sarà sicuramente un piacere visitare quest'imponente città!! Insomma, sarà tutto da vedere!!

Intanto il periodo di festa per il Capodanno cinese sta giungendo al termine. Siccome durante il giorno delle lanterne (chiusura definitiva dei festeggiamenti) saremo a Shanghai, io e mia sorella ospitante ieri, finalmente, abbiamo fatto qualcosa di veramente cinese, abbiamo visitato il grande parco delle lanterne.
"Alla cinese via" questo parco era immenso, ma quello che più era spettacolare erano le decorazioni al suo interno. Non solo le tipiche rosse lanterne ma anche una miriade di altre scenette prese dalla tradizione cinese che alla sera venivano illuminate tanto da creare uno spettacolo affascinante.
Ovviamente non poteva essere che così: ho fatto molte foto quando c'era ancora il sole, quando è calata la notte e mi sono resa conto cosa valeva la pena fotografare, la batteria della mia macchina fotografica era scarica. Sono sono riuscita a immortalare questi tre luminosi cigni!!