domenica 25 dicembre 2011

NATALE 圣诞节!!

Ho già ringraziato abbastanza i miei amici cinesi di avermi regalato uno dei più brutti Natali della mia vita. No all'albero, no al super pranzo, no al nervosismo natalizio tra parenti, no al far niente davanti alla tv, semplicemente no al tipico amato NATALE!!!

Ma devo ammettere che, come il non-compleanno del Leprotto Bisestile e del Cappellaio Matto in “Alice nel Paese delle Meraviglie”, anch'io ho trascorso un fantastico non-Natale.
La scuola ha rubato a Gesù Bambino tutte le attenzioni e ha piazzato proprio il giorno del suo compleanno la super mega festa per il trentesimo anniversario dalla fondazione. C'è da chiedersi: “Serviva proprio fare “tutto questo fumerone” per solo 30 anni”? Ovviamente sì: i cinesi amano organizzare le cose in grande sempre col tremendo timore di essere prevaricati dalla concorrenza.


 Clima di festa e di pomposità (rivelazione dell'anno: la fontana accesa; cosa stupenda per chi l'ha vista ogni giorno spenta e circondata da acqua verde stagnante)


Tra gli addobbi, i festoni, la gente in divisa, i balletti e le performance impressionanti c'eravamo noi: “gruppo vacanze insegnanti e studenti stranieri”, ovvero coloro che si possono permettere di recitare orribilmente ma che tanto vengono perdonati perchè non hanno gli occhi a mandorla.
Dopo “We wish you a Merry Christmas” in inglese è stata la volta del mio assolo in italiano (il tedesco è stato eliminato dal regista perchè benevolmente voleva evitare a tutti di provare il dolore che aveva provato lui udendo cantare in questa dolce lingua), e in tre minuti la nostra orribile prestazione davanti a 3000 persone veniva velocemente liquidata per fare spazio alla vera arte cinese.

Protagonista, invece, del mio sontuoso pranzo di Natale in mensa è stato quel caro e buon vecchio riso che in tutta sincerità mi sta perfino straripando dai pori sudoripari. Ad allietare il mio pasto, per fortuna, c'era la compagnia di un appena conosciuto AFSer (ragazzo che ha preso parte a un programma AFS e che ne conosce le varie complicazioni), un diciannovenne che, tra il pollo, il tremendo tofu e i chicchi di riso, ha condiviso con me qualche sprazzo della sua esperienza in Giappone.
Con grandissima sorpresa, poi, i miei amici e mia sorella mi hanno fatto dei regali fantastici: un profumo, un maglione e addirittura un barattolo di Nutella che la mia dolce amica, AFSer in Italia, ha ordinato tramite Internet. Tutto ciò sarebbe stato veramente meraviglioso se io non mi fossi sentita in colpa del fatto che, sapendo che il Natale non conta niente in Cina, non avevo comprato dei regali. Bea figuraccia....(accetto consigli su come attenuarla un po', sono ancora in tempo).

La restante parte del pomeriggio è stata un andare errando alla scoperta delle più stupide attività organizzate dai club della scuola: dance party (si intende stano ballo di coppia), cosplay (strane piccole feste in cui i ragazzi si travestono da strani cartoni giapponesi) e concerto rock (strana band che suonava strana musica cinese con la strana convinzione che fosse rock).

Per tornare a casa io e due ragazzi che abitano vicino a me siamo riusciti ad avere un passaggio e abbiamo concluso la nostra giornata con una monotona cena al Mc Donald.
Dopodiché mi sono avviata verso l'appartamento, con la convinzione che ci fosse qualcuno all'interno e traratataaaaaa, nessuno rispondeva al campanello. Sono seguite due ore di attesa seduta sul pavimento a studiare-dormicchiare su un libro di cinese quando finalmente alle 11 di sera sono riuscita ad entrare in casa e a chiamare i miei genitori in Italia per augurare almeno a loro un fantastico Natale.

Un orribile Natale il mio, ma un Natale che ricorderò per sempre: vissuto diversamente ma comunque con le persone che in questa esperienza mi sono più vicine e con uno spirito natalizio che non mi ha fatto minimamente innervosire in nessuna della sopra riportate situazioni....


BUON NATALE a tutti dalla Cina!!!


10 commenti:

  1. Anche con la più fervida immaginazione uno non avrebbe potuto immaginare un natale così. :-)
    Ma insomma, aver vissuto concretamente un'esperienza che ti proietta in un mondo diverso da quelle che sono le nostre abitudini e le nostre sicurezze non può che essere (terribilmente) utile.


    PS: La conclusione, però poteva essere migliore, no?
    Dov'era la tua famiglia? Mica a Messa, vero? :D

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  2. ..... ora capisco perchè non avevo riconosciuto la tua voce al telefono... dopo 2 ore sul pianerottolo... ah,ah,ah.

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  3. La mia famiglia era a fare shopping com'è dovuta tradizione nel tremendamente commerciale Natale cinese. Non percepiscono la differenza di significato della parola "Natale" e quello della parola "Shopping". Chi non va a scuola o al lavoro si piomba dritto sui negozi.. una specie di "Black Friday" cinese.

    Cambiando discorso.. alla Messa avevo pensato. Informatami, avevo scoperto che veniva celebrata in una famosa Chiesa purtroppo difficilmente raggiungibile data la sua collocazione su un' isola turistica.

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  4. ... bellissima la tua divisa cerimoniale... stile marinaretto anni '50....

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  5. i regali li puoi ricambiare con l'arrivo dell'anno nuovo che se non sbaglio lo festeggiano non molto distante dal nostro. Noi ti facciamo ancora i complimenti e ti auguriamo un anno pieno di emozioni e ancora esperienze. ciao un abbraccio dagli zii di torino che sono molto orgogliosi di te

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  6. ...mmm, interessante l'ora indicata dall'orologio nell'ultima foto. Una combinazione di lancette che nessun studente italiano ha mai visto in classe...

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  7. un grazie infinito zii!!! vi auguro un buon 2012 nella speranza che porti sempre piccole o grandi gioie a tutti voi!!

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  8. @bacillus..stavo a scuola da più o meno mezz'ora:)

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  9. Im glad to give you the first (and i think also the last) worst christmas in China. Im using the chrome auto translate to read this article :)

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