lunedì 11 giugno 2012

高考 colui dal quale è meglio stare alla larga!!


6 materie 750 punti... è lui il temuto e super spietato gaokao 高考: l'esame di maturità più difficile al mondo!!!
Ormai manca poco, fra due settimane la scuola verrà chiusa, le strade verranno sbarrate e i cancelli sorvegliati da ufficiali di polizia nonchè tutto il vicinato sarà messo a tacere per evitare che interferisca in alcun modo con lo svolgimento del fatidico esame.
Ormai manca poco, già... in questo momento per nulla al mondo vorrei trovarmi nei panni di uno studente cinese del terzo anno, nessuno può immaginare cosa stia provando... paura?? tensione?? beh, di certo!! Egli sa che in quei tre maledetti giorni designati dovrà dare un esame che cambierà il suo futuro, in meglio.... o in peggio!! Per Quelle 12 o 18 ore di compito in classe egli ha lavorato una vita, 7.20 alla mattina- 9.50 alla sera (con le pause ovvio) in classe a studiare, studiare e studiare.

Quanta pressione nella vita dello studente cinese. Girando per la scuola nelle classi serali, nello scuro della notte mi guardo attorno rendendomi conto di trovarmi assieme ad altre 2000 persone, in un posto in cui però regna un completo silenzio. E che bello, che rilassante quel silenzio!!
Ma quando poi entro nella gran classe illuminata dai neon e comincio a intromettermi nella vita di quegli studenti che zitti zitti se ne stanno seduti sui loro banchetti a studiare, scopro che di quell'atmosfera non c'è poi così tanto di rilassante!!

Parlavo l'altro giorno con uno dei miei più cari compagni di classe. Lui è taiwanese, intelligente, amante dello studio ma un po' pigro. Ha scelto la classe 15 (la classe dei ragazzi che andranno all'estero all'università) appunto per pigrizia!! Qualche volta se ne pente: “Pigrizia quaduplicata e livello di preparazione dimezzato ma in fondo...per sfuggire a quell'inferno di pressione, questo ed altro!!

è proprio lui che qualche giorno fa mi ha spiegato un po' più in dettaglio in che cosa consiste il famigerato Gaokao. Si tratta di un esame a tutti gli effetti che nella nostra scuola prende questa forma.
3 giorni di verifiche, 6 materie:
-matematica, cinese e lingua straniera (inglese solitamente) obbligatorie e uguali per tutta la Cina
- 3 materie che variano a secondo del tuo corso di studi: scientifico (fisica, chimica, biologia) o letterario (politica, storia e geografia).

Le materie privilegiate? Ovviamente quelle scientifiche!! Quelle che danno prospettiva di lavoro nella vita reale. Un po' come in Italia vero?? In Italia dove si studia più latino che matematica (a uno scientifico) e dove queste materie letterarie che dovrebbero almeno insegnare la moralità non sono mai riusciti a fermare il pullulare di ladri e ipocriti... ok, sto cadendo nel fare polemica, la smetto!!!
Ma sta di fatto che qui in Cina le materie letterarie sono per i pochi veri appassionati e poi...per gli sfaticati!! Come mi faceva l'esempio il mio compagno di classe, se ti presenti alla facoltà di chimica dell'università di Xiamen con un voto di Gaokao inferiore a 670 sai già che verrai invitato gentilmente a recarti nel dipartimento di fronte per intraprendere una carriera letteraria che si adirebbe meglio al tuo "essere scarso" (esagero un po')!!

Capite bene quindi quanto sia importante per uno studente cinese il voto di Gaokao. I punteggi superiori a 670 permettono l'ingresso alle migliori università, quelli tra 670 e 630 danno una piccola speranza, per quelli inferiori a 630.. beh se non riesci a trovare una buona facoltà di lettere che ti voglia ti devi accontentare dell'università in Mongolia.

Pressione pressione pressione insomma!!! 压力 (yali) la chiamano in cinese, è la parola d'ordine dello studente della scuola superiore!! Ma non solo dello studente, la “Yali” è tremenda e non risparmia neppure i professori!!
Dovendo preparare tutti questi ragazzi per degli esami difficilissimi e sapendo che i loro risultati sono regolarmente controllati da statistiche, i professori lavorano sul serio!!!
E talvolta incontrano anche altri tipi di problemi!! Parlavamo io, il mio compagno taiwanese e la nostra prof di matematica (laureata dalla Beijing Normal University, non all'università di Catanzaro) che ormai è facile trovare quegli alunni a cui, all'ultimo anno non si può più insegnare la matematica, ma non perchè abbiano deciso tutto ad un tratto di ribellarsi al sistema ma perchè sono loro che insegnano la matematica al'insegnante!!! Strabiliante, vero??

Io dal mio canto, guardo con ammirazione ma comunque terrore questo sistema scolastico. Chi non ha il cervello di Einstein è sottoposto a sacrifici e pressioni immense (che poi alle università “<630punti” vengono comunque ridotti).
Non lo so, saranno queste mie riflessioni solo pochezze?? A 17 anni bisognerebbe pensare sempre alla costruzione del proprio futuro ma dedicarsi talvolta al presente, all'avere 17 anni!!!
Non lo so, io rodo di invidia quando i miei compagni mi risolvono un equazione difficile in 5 minuti quando io ce ne avevo messi 25 però sono contenta di aver avuto più esperienze di vita di loro.... non lo so.. sono veramente contenta o di nuovo dico questo per pura gelosia??? 

giovedì 7 giugno 2012

Bidella per un week-end



Eccole!! A sinistra abbiamo Arma Letale 1 ed a destra Arma Letale 2, ovvero condizionatore e ventilatore a pale (si dice così in italiano)??.

Avevo accennato nel mio precedente post “Codice stradale fai da..me” che i cinesi non hanno ben presente in che cosa consista il concetto di corrente d'aria ma neanche quello di sbalzi di temperatura.
Immaginate la mia classe-frigorifero: 2 condizionatori posti a lati opposti della classe, 8 ventilatori a soffitto e molti compagni di classe che paiono avere sangue esquimese.
Il mio banco inoltre si trova nel bel mezzo del collegamento aereo tra Condizionatore 1 e Condizionatore 2. Non sapete quanti torcicolli!!
Tenendo conto che il Tropico del Cancro non è tanto lontano dalla mia città, la temperatura esterna già da più di un mesetto si è alzata parecchio!! Quel piccolo salto tra la classe a 20 gradi e il corridoio all'aria aperta (31°) è come un balzello dentro la cassa mortuaria!!!
Ma alla fine a tutto ci si fa l'abitudine e se avessi più spazio vi svelerei i miei trucchetti per scampare da raffreddori, broncopolmoniti e viaggi nell'altro mondo!!

Comunque, il week-end passato, non sono stati tanto i Condizionatori quanto l'Arma Letale 2 (le pale a vento) e le Lampade a essere i miei veri nemici!! Ora vi spiego!!
Il venerdì pomeriggio è il giorno delle grandi pulizie. Se voi non lo sapeste in Cina non sono i bidelli che puliscono la classe per te, ma sei tu che devi pulire quello che sporchi!! Ogni giorno bisognerebbe scopare la classe (noi non lo facciamo mai), mentre il venerdì si ha l'obbligo di riordinare, scopare e passare col mocio!!
Lo scorso venerdì eravamo in 5 (su 50) in classe perchè i nostri compagni, compresa mia sorella, si trovavano ad HongKong per fare l'SAT, l'esame che ti permette di entrare nelle università americane. Il problema è che di quei cinque io ero l'unica femmina e, che siano cinesi, italiani, hawaiani, i maschi di tutto il mondo sono stati dotati di un gran superpotere: riuscire a raggiungere la velocità della luce alla vista di una scopa e di una pattumiera. Rimasta in classe da sola, ho quindi raccolto tutta la mia buona volontà e pazienza facendo così splendere la mia classe come la testa di Pierluigi Collina. Me ne sono poi tornata a casa soddisfatta!!

Arrivata a casa ho scoperto che pure mia mamma ospitante era andata ad HongKong e che il mio baba avrebbe avuto degli impegni: ero destinata a soggiornare nel dormitorio quasi deserto per tutto il week-end!! Tra un po' di corsa, pallavolo e studio il sabato è monotonamente passato, mentre domenica è successo qualcosa che ha simpaticamente spezzato quella monotonia!!
Alle 2 del pomeriggio entro in classe e trovo tutto ricoperto di polvere: banchi, cattedra, computer, pavimento... tutto sommerso da un pesante strato grigio su cui a tratti comparivano dei morbidi gomitoli di polvere. MALEDIZIONE!!! Mi stavo per mettere a piangere. Ero così disperata che mi sono messa a parlare ad alta voce con la mia classe: “Ma che ti è successo, l'altro ieri ti avevo lasciato così pulita, oh mia bella classe....oggi non ti riconosco neanche più”
Non è stato così facile capire chi fosse l'artefice di questo scempio. Ho guardato in alto... no, no a Dio... alle inutili pale che fanno vento e ho capito: mercoledì inizierà il Gaokao, la scuola verrà evacuata e le classi dovranno essere pulite da cima a fondo, dalle lampade al pavimento.... ahhhhhhhhh qualcuno deve aver pulito le lampade e le pale sul soffitto, lasciando la “cragna” sul pavimento perchè gli studenti non si annoino senza niente da pulire!!!
Accettato il mio destino crudele da studente per un quarto cinese ho preso in mano straccio, scopa e mocio e ho trasformato la mia classe in una reggia reale. Guardatela qui che bella!!!
In compenso ho obbligato il nostro rappresentante di classe a non farmi fare lavoretti per due settimane (ovvero per sempre.. fra meno di due settimane parto) muahahahaha


giovedì 3 maggio 2012

Nella campagna cinese


Appena mia madre leggerà questo post mi arriverà di sicuro la sua mail: “Annalauraaaaaaaaa, vai finalmente via tre giorni dalla tua città e ti dimentichi la macchina fotografica, vergognati”!! Diciamo che mi vergogno già di mio e quindi il mio piccolo paragrafo introduttivo è un invito diretto a lei a non lagnarsi tanto (un abbraccio a mia madre) e a tutti voi a perdonarmi di non rendere questo post un po' più interessante!!

Dove sono stata di speciale??? Sono finalmente stata nella campagna cinese, quella che nelle leggende metropolitane è vista come l'oscuro regno della povertà. E devo dire che sul serio aveva quel suo che di povero e, a causa del brutto tempo, anche quel suo che di oscuro!!

Devo il favore di questa gita a Y.Z. a un mio caro compagno di classe, campione di pingpong e persona molto timida ma gentilissima. Dopo aver assistito alla sua vittoria in un torneo cittadino, i suoi genitori hanno accompagnato me e lui nella loro città natale dove gestiscono una fabbrica di abbigliamento. Sarà stato per il fatto che il mio è stato un ritorno alla natura (in Italia sono cresciuta nella campagna friulana) o il fatto che i parenti e i vari cugini di Y.Z. mi hanno trattato come fossi di famiglia, ma per la prima dopo tanto tempo mi sono quasi sentita a casa!!

Ho fatto e visto un sacco di cose in questi giorni.... per facilitare la lettura schematizzo un po' e tralascio molto!

  1.   Prima di tutto ho visitato la fabbrica di vestiti in cui quel giorno, essendo il Primo Maggio, nessuno lavorava. Il luogo era pulito, abbastanza moderno ma non troppo. Mi è stato rivelato che l'orario dei lavoratori solitamente va dalle 8 di mattina alle 11 di sera (c'è la pausa pranzo) e i salari sono abbastanza bassi ma di anno in anno crescenti.

  2. Adiacente alla fabbrica vi era un piccolo villaggio di 600 persone circa con case di mattoni a un piano e un po' di sporcizia e noncuranza dappertutto. Come nella stragrande maggioranza delle campagne del mondo anch'essa aveva le sue tradizioni (tempio di non so che Dio), i suoi luoghi di ritrovo per anziani nonchè i soliti vecchi un po' rimbambiti(la nonna del mio amico) che non vogliono prendere le medicine per paura di finire all'inferno!!

  3. Ci siamo poi recati a una spiaggia che col suo fascino misterioso probabilmente è la più toccante spiaggia che abbia mai visto! Immaginate tanta nebbia e una spiaggia completamente deserta stretta in una morsa da un mare blu-verdastro e da delle rocce intense nei loro vari colori. Mi è stato detto che l'area era stata privilegiata della presenza di una roccia meteoritica rintracciabile solo qui e in un altra regione americana, ma in verità su Internet non ho trovato traccia di tutto ciò! Comunque era decisamente affascinante il modo in cui il profondo nero di questa pietra si mescolava al più grezzo granito e al semplice color sabbia mentre noi eravamo impegnati a cercare negli anfratti piccole rocce verdi come la giada, l'antica regina delle pietre cinesi. Siamo tornati a casa con una manciata di pietre e soprattutto con un sacco di vongole con cui poi avremmo fatto un deliziosa zuppa la sera!!

  4. Abbiamo dedicato il pomeriggio a visitare la scuola in cui la madre di Y.Z. lavora come insegnate. Dopo aver “inaspettatamente” scoperto che praticamente è una scuola elementare come tutte le altre, abbiamo preso un pallone da pallavolo e giocato una super partita 2 contro 2 a piedi nudi su un grezzo cemento. Per fortuna il divertimento ha di gran lunga superato il dolore che hanno provato le mie povere piante dei piedi.

  5. Il giorno dopo invece abbiamo cotto le patate dolci nella terra. Dopo due ore di lavoro a scavare il terreno, costruire il nostro forno e bruciare legna per ottenere le braci abbiamo totalmente toppato riguardo al tempo di cottura delle nostre patate che essendo talmente crude non abbiamo potuto neanche mangiare!!   



Avrei, poi, da raccontarvi un sacco di altre cose... le deliziose cene e pranzi, le partite a carte, la lezione di tè cinese da parte del papà di Y.Z., i miei discorsi in cinese con sua mamma, le corse in motorino con i cugini e le stupidaggini del piccolo bimbo cicciottello della famiglia che andrebbe d'amore e d'accordo con la mia sorellina italiana!! Già....il divertimento semplice rimane quello più intenso!!


È molto probabile che questa volta il mio post vi abbia annoiato con le sue particolarmente melense sensazioni. Questa sdolcinata passionalità quasi poetica disgusta un po' anche me, ma mi sarebbe dispiaciuto non riportarla in parte nero su bianco per mai dimenticarla gli anni avvenire!!!
Un profondo grazie alla famiglia Zhao

venerdì 27 aprile 2012

Nel Regno dei Computer Games


Oggi mi sono sentita uno schifo! Non so parlare inglese con marcato accento italiano, neppure se mi scarico da YouTube la versione mp3 delle interviste a di Mancini, Trapattoni e Benigni che si cimentano nell'usare la lingua di Shakespeare!! 


Con gli accenti sono sempre stata una specie di spugna.. appena trasferitami in Veneto i Piavotti (abitanti del Piave) mi criticavano per le “e” strette in “sedia” “Michela”, quando poi sono tornata in Friuli la gente mi vedeva come una divoratrice di poenta e osei!!
Qui invece tra cinesi, americani, filippini, tedeschi ho un accento inglese che mi fa proveniente da una nazione X indefinita!! Il che non mi dispiace perchè ammettiamolo, il nostro accento in inglese non è quel bell'udire. Però oggi, mi sarebbe più che servito!!!

Tramite uno dei miei insegnanti americani ho avuto il contatto di un ragazzo creatore di giochi per computer a cui serviva una voce femminile dall'accento italiano per uno dei suoi personaggi!!! Io sono giovane e come tutti i giovani la prima cosa che ho pensato è stata: “FIGOOOO”, così appena sono arrivata a casa, ho subito scritto una mail per essere inserita nei provini!
Poi, quando l'azienda mi ha risposto ed era ormai troppo tardi, ho pensato: “Ma cribbio, io odio i videogames” e soprattutto: “.......ciao bello, do you like spaghetti?..........ma dov'è finito il mio penetrante accento italiano??”!!!

Nonostante tutto, curiosità e “coolness” paiono avermi inconsciamente condotto nel Regno dei Nerd così, come per magia, mi sono ritrovata tutto ad un tratto seduta attorno una tavola rotonda con dei bambini di 30-40 anni a discutere di goblings, spade luccicanti, nani oleosi, caverne odorose e città iper-super spaziali!!

Il personaggio che dovevo interpretare si chiamava... boh... non me lo ricordo, ma sono certa di ricordare che aveva un seno gigantesco (condizione necessaria per essere un carattere dei video games) e che aveva un fratello di nome Pietro, interpretato da un altro italiano con un fortissimo accento!


Partendo già un po' svantaggiata ho comunque cercato di fare del mio meglio in sala registrazione. Nonostante io fossi stata per loro una quasi certa perdita di tempo, i ragazzi della ditta mi hanno trattata con seria professionalità e profonda gentilezza. Mi sono sentita a mio agio e alla fine sono riuscita a scambiare con loro qualche parola che riguardasse il mondo reale e non quello parallelo!! Siamo finiti per parlare di come coltivare i pomodori in Giappone e addirittura a discutere sulle gare internazionali di canto corale a Città del Vaticano del ragazzo americano con pizzetto!!

Se questo pomeriggio non è stato al produttivo al massimo ha avuto il suo che di figo e interessante!!

Se qualcuno è appassionato di giochi ecco qui il link del sito di questa innovativa e giovane azienda.
Questo è invece è il sito del gioco (il loro primo) che stanno per completare. Il ragazzo nel video è proprio colui che mi ha accolto a Xiamen. Credo che potranno fare grandi cose in futuro!! 


http://www.cityofsteam.com/#video


domenica 15 aprile 2012

Pilippini


Una settimana fa mi dicevo: “Che povera illusa che sono”, mi guardavo attorno e mi chiedevo “Ma dove cacchio sono finita”!!
Chiariamoci: non mi ero persa in aeroporto con la speranza di trovare un volo diretto Xiamen-Friuli ma semplicemente stavo sperimentando le prime lezioni con i ragazzi (e bambini) filippini.
Guardate questo video e capirete in parte...



So benissimo che per l'intera durata di questo video avete fissato lo schermo con gli occhi storti ponendovi mille domande del tipo:
  1. “Ma perchè”?"Chi è costui"?
  2. “Ma cos'ha detto”?? (nonostante sappiate l'inglese discretamente, ce ne vuole un po' per capire che lingua stia parlando)
  3. “Perchè sorride in quel modo”??
  4. “Ma come cavolo mangia i granchi”?
  5. “Perchè pare un po' stupido”?

Tenterò di guidarvi alle soluzioni dei vostri quesiti..
Innanzitutto costui è un giovane canadese ma di origini un filippine, come i ragazzi che sono arrivati a scuola mia!! Dovete sapere che la lingua da lui usata era proprio l'inglese. La maggior parte dei filippini conosce l'inglese in aggiunta al filippino ed ad altri dialetti o allo spagnolo. Il problema è che, nonostante io li possa ammirare perchè sanno tante lingue, mi è stato difficilissimo trattenermi dal ridere quando mi hanno parlato per la prima volta. Per loro un albero “tree” (pronunciato all'italiana “DRI”) e la stessa cosa della parola “three”= 3 (“DRI” anche questo)....”tre alberi” sono quindi “DRI DRIS”!

In risposta alla domanda 3 (quesdion DRI) vi posso dire che tanti filippini, chi più, chi meno, sorridono in quel modo. È una cosa simpatica che mi piace un sacco!!!

Sul fatto che questo ragazzo sia così strambo credo di poter dire che questo sia un problema personale e non di nazionalità. I filippini a scuola mia sono abbastanza studiosi ed educati. Certo poi, il fatto che siano bambini e si comportino quanto a tali non è certo dovuto a qualche peccato di stupidità. Io pensavo che avrei avuto a che fare con ragazzi della mia età e di una certa maturità invece mi sono trovata in mezzo a ragazzini che hanno anche 5 o 6 anni in meno di me. Non devo biasimare loro, ma le mie maledette illusioni!!

Comunque non ho considerato ancora la sorte di povero animale.. il granchio!! Filippini e cinesi adottano la stessa tecnica per mangiarlo, la tecnica “O la va, o mi spacco un dente”. Grazie a Dio a me è sempre “andata”, ne sono uscita con tagli su labbra, lingua e gengive ma ho ancora un sorriso a DIRTICIU (thirtytwo) denti!!
Dovete sapere che il granchio è un crostaceo ed ha 10 zampette (la biologia con il mio insegnante filippino serve a qualcosa..) di cui, appena levato il più che resistente guscio, si può mangiare la carne. Contando che mangiando THE BODì (il corpo squisito) avete ingerito 3 grammi di carne, per le gambe in tutto avrete mangiati 2 grammi dopo quindici minuti di lavoro in cui avete rischiato di perdere la pelle e non solo!!! Ma era un cibo abbastanza costoso, quindi andare fieri del privilegio e non lamentatevi!!!

Ritornando ai miei nuovi compagni filippini, sono comunque contenta di essere in classe con loro. Sono più espansivi e aperti dei cinesi e sono sicura che ci sarà l'opportunità di conoscerli meglio.
Come accennavo prima avevo già avuto dei rapporti con gli abitanti dell'isola con Manila capitale: due degli insegnante stranieri provengono proprio da là!! Uno è il mio insegnante di fisica e biologia nonché compagno di qualche pranzo. Si chiama con un nome tipo Aleandro Carlos Albertos de Filippines ma esige che tutti lo chiamino Mr I … Non so perchè abbia scelto questo nome, ma io ne approfitto per salutarlo sempre con un sorridente “Hi, Mr I”!!

Da ultimo devo dire che mi piacciono un sacco le lezioni preparate per i nuovi studenti filippini. Studiamo il cinese e tante interessantissime cose riguardo alla Cina!! Finalmente non devo studiare il cinese noiosamente per conto mio!!!
Dopo un periodo buio e di nostalgia sono profondamente motivata!! Saranno questi gli ultimi due mesi, non voglio perdere neanche un giorno di essi!!!


Se vi interessa vi lascio il link del canale YouTube di questo ragazzo filippino, (che adesso è diventato anche famoso in Canada e nelle Filippine) alcuni video sono molto divertenti!!


martedì 27 marzo 2012

Fastidio


Oggi sono arrivati nella mia scuola degli studenti scambio provenienti dall'America che mi hanno fatto scoprire una cosa: mi dà tremendamente fastidio la gente che ha pregiudizi sulla Cina.
Mi danno fastidio domande come queste:

Americana: “Ma è ok prendere queste bacchette”? “Sono pulite o sono usate”?
Mio cervello:“Sì sono usate... usate due, tre volte come carta igienica. Sai, poi la carne di gatto prende più sapore”

Americana 2 con faccia schifata: “Posso bere questa zuppa”?
Mio cervello: “Certo, non ti farà mica schifo il fatto che qualche volta ci pisciano dentro i ratti della mensa”

Io: “Mi piace molto Xiamen, dicono che sia la città più pulita della Cina”
Americano 3: “Infatti non c'è puzza”!!
Mio cervello: “Perchè nelle altre città c'è puzza di cosa”?? “Dei cadaveri dei prigionieri politici lasciati marcire nei sotterranei”??

Il mio post non vuole ammonire i poveri e comunque simpatici americani, bensì vuole essere una critica nei confronti dei pregiudizi.
Vorrei far capire che la Cina sta progredendo. Non è né solo risaie, né solo città in cui se solo respiri dopo tre giorni ti viene il cancro ai polmoni. La Cina è molto evoluta nel settore dei trasporti, dell'utilizzo di Intenet e non è che perchè facebook e twitter sono censurati che i cinesi sono degli ignoranti privi di qualunque libertà di informazione.
Gli studenti sono tutti studiosi, mori e occhi castani ma questo non vuol dire che siano un branco di soldatini tutti uguali appositamente preparati dal governo per conquistare il futuro dell'economia mondiale!!

Della Cina si dicono tante cose, ma sarebbe veramente preferibile non parlarne male prima di averla conosciuta. La natura dei pregiudizi è il più delle volte non intenzionale ed è per questo che io tento di porre molta attenzione a quello che dico quando do la mia opinione riguardo alla società cinese. Non conoscendo perfettamente la lingua e contando il fatto che molti ragazzi cinesi sono parecchio timidi è facile venir fuorviati dalle apparenze. Delle volte, così, mi scappa di adeguarmi al pensiero comune, e me ne pento tantissimo!!

Poi amo anch'io prendere in giro qualche aspetto della società cinese, (l'ho fatto più volte anche su questo blog) ma mi diverto a farlo anche con quella italiana (e con quella tedesca con J.)!! La Cina, come tutte le nazioni e tutti gli umani al mondo, ha i suoi difetti..sempre amandola e rispettandola penso di avere comunque il diritto di scherzarci un po' su, se no come mi diverto??


lunedì 19 marzo 2012

Libro da Amazon Cina

Ieri (domenica) erano le 17.30 circa quando ho concluso il pagamento di un libro su Amazon Cina. Oggi alle 12.00 il fattorino me l'ha consegnato.. in 18 ore e mezza il libro era a casa mia!! E avevo selezionato l'opzione spedizione veloce... non so quella superveloce (c'era anche quella).. mi avrebbe svegliato la notte per consegnarmi il libro??

La mia spesa? 39 yuan ovvero 4,6 euro totali!! Il libro era semplicemente una raccolta di modelli prova per un esame di cinese (HSK) che dovrò fare ad aprile, ma in America per esempio costava 21 dollari (15 euro). Le spese di spedizione?? Dovevano essere di 0.6 euro ma non so perchè era in vigore una promozione che non me le ha fatte pagare!! 
 Boh, sarò io che mi impressiono per poco, ma non ritenete anche voi che questa sia una figata?? 
Peccato solo che non mi fanno arrivare libri italiani per gli stessi soldi!! 

sabato 17 marzo 2012

Problemi di astinenza da cibo italiano


Volete sapere che mi passa per la testa in questo momento? A che cosa sto pensando più frequentemente da settimane? Certamente ai Signori Pane e Prosciutto. Lo scrivo perchè devo sfogarmi. Questa notte, non scherzo, li ho addirittura sognati... se non sono pazza, probabilmente sono sulla buona strada nel diventarlo.
Non solo Pane e Prosciutto, ma mi stanno torturando anche Ragù, Carbonara, Cornflakes, Cornetti al Cioccolato, Patate al forno, Biscotti, Toast con Sottiletta, Scaloppina al Limone, Bistecca di Maiale, MOZZARELLA e un'altra infinità di cose che devo tralasciare perchè potrei cadere in depressione mentre le elenco tutte:)
Non pretendo piatti da chef (per questi potrei scegliermi qualche ristorante italiano qui vicino che non mi garantirebbe una buona qualità degli ingredienti primi e mi spennerebbe il portafoglio), ma vorrei solo quelle buone e semplici cose di ogni giorno che in massimo mezz'ora di preparazione ti regalavano un pasto da re!!

Il mangiare cinese comunque è buono, mi piace! In ristorante è molto gustoso e vario, ma a casa... signori a casa è talmente noioso che sono costretta a comprarmi banane, mele e pan dolce per evitare di non morire di fame, o iniziare una dieta che non ho la minima intenzione di iniziare!!!
Cosa c'è in tavola da una settimana:
  1. pesce fritto in padella (il piatto che lo contiene credo che abbia più sapore)
  2. due piatti di carne a pezzetti.. credo che siano maiale ma quegli strani sughetti in cui sono immersi me lo fanno sospettare ( non è cane tranquilli, I CINESI NON MANGIANO I CANI, né BAMBINI)!
  3. un piatto di verdura cotta. Probabilmente buona, ma ho la tendenza a rifiutare le verdure specie se hanno quell'aspetto.
  4. riso dalla macchina del riso. Se non ci metti qualche sughetto dentro diventa una delle cose più tremende e insapori che l'universo abbia mai visto (e i sughetti che sono in tavola fanno schifo quindi sono letteralmente spacciata)
  5. la zuppa usata al posto dell'acqua. Accettabile.

Non mi ricordo se lo avevo già accennato: in Cina per ogni pasto non si mangia il primo e il secondo, ma vengono portati in tavola diversi pietanze cosicché uno può scegliere di mangiare quanto e quello che vuole. Questo tipo di struttura dei pasti cosa implica??
  1. una madre o un padre (quasi tutti gli uomini sanno cucinare) devono perdere tanto tempo a preparare piatti tutti diversi.
  2. se non vi sbarazzate di una portata un giorno ve la ritrovate in tavola per altri quattro!!
  3. se le persone che mangiano sono poche, il cuoco non perde tempo a cucinare varie ed elaborate pietanze.

Siccome nella mia famiglia i genitori lavorano, mia sorella non mangia, mio padre ospitante non è mai a casa la sera non posso neanche pretendere di avere una tavola imbandita solo per me!!

Brutta situazione, ma fortunatamente ho qualche rimedio.... precisamente ne ho tre.

Il primo è la mensa della scuola!! Con quattro mense scolastiche le possibilità di scelta sono decisamente molte di più. Solitamente mangio spaghetti cinesi immersi nella zuppa o con il sugo di carne. Ma posso anche trovare pollo, pesce, uova di vario tipo. La qualità è discreta-buona e ne sono contenta: almeno non è banane e pan dolce!!

Il secondo è andare a mangiare fuori! In questo non troppo simpatico rimedio sono andati la maggior parte dei soldi che ho speso in Cina. Sento un'incontrollabile necessità di andare al Mc Donald, al Pizza Hut due o tre volte la settimana!! I prezzi non sono altissimi o almeno non lo erano quando 1 euro erano 9,1 yuan e non 8,3!!

Il terzo rimedio è recarsi da A. un signore italiano con moglie cinese e due figli che da 10 anni vive in Cina non distante da casa mia. Lui sì che ha capito benissimo come sopravvivere in Cina. Quando entri a casa sua par di respirare l'aria italiana: casino dappertutto, una bella 46 pollici che trasmette programmi e calcio italiani, una macchina del caffè e un sacco di animali (cani, gatti, uccelli, tartarughe, criceti) che scorrazzano a destra e sinistra. Lui fa il caffè, la cioccolata calda, i biscotti e le lasagne fatte in casa. I suoi due figli bellissimi e biricchini, sanno parlare sia l'italiano che il cinese (come li invidio).
A. è una gran persona: alcuni lo chiamano “KuaiLe” (felice) perchè sorride sempre e perchè è sempre disponibile. Campione di karate, A. ha viaggiato parecchio, conosce più o meno bene 5 lingue e le parla fieramente con un marcato accento italiano! Lui ama moltissimo il nostro Stivale ma secondo me un po' se l'è dimenticato com'è fatto veramente. Vede ancora gli italiani spensierati, inventivi, simpatici, accoglienti ma degli italiani evasori, corrotti, egoisti, mascalzoni non si ricorda più o probabilmente non vuole ricordare perchè in fondo quando sei all'estero devi trovare tutte le ragioni per essere fiero della tua patria e convincere te stesso che essa sia la più bella del mondo (e lo è XD)!

martedì 13 marzo 2012

In un istituto diverso, ma non troppo.



Qualche volta, il fatto che tra me e i cinesi ci sia una grande differenza d'accento nel parlare inglese non mi permette di capire al meglio le persone con cui scambio le mie idee. Una mia carissima compagna di classe mi ha invitato a partecipare a un progetto di cui me ne ha spiegato dettagliatamente le caratteristiche ma alla fine di una lunga conversazione ho capito solo: “tomorrow", "volunteer" e "absence from school”. L'ultima parola mi allettava alquanto così ho subito dato la mia adesione, ma solo dopo ho pensato che non conoscendo il cinese forse non sarei potuta essere proprio utilissima in un progetto di volontariato!!

Invece il caso ha voluto che dovessimo recarci in una scuola di ragazzi sordo-muti per fare qualche attività con loro!! Mi andava a genio: che mi serve parlare il cinese se questi ragazzi non mi possono sentire!? Era bello sapere che avrei potuto dare il mio contributo!

Me e undici dei miei compagni, dopo due ore di viaggio e diversi momenti di smarrimento, abbiamo trovato la scuola, una scuola che pareva come tutte le altre qui in Cina.
La mattina ci siamo uniti nel preparare il pranzo a una decina di ragazzi dell'istituto che avranno avuto una ventina d'anni. Espertissimi cuochi, ci hanno insegnato a preparare delle specie di ravioloni di pasta sfoglia.
È stato interessantissimo vederli all'opera. Muovendo le mani a velocità della luce si davano gli ordini tra loro, ci istruivano ed addirittura si divertivano a prendersi in giro quando qualcuno faceva un errore. Loro erano sordo muti ma io li vedevo come normali cinesi, in fondo o cinese o linguaggio dei segni, io ci capivo poco ugualmente!!
Alla mensa la maggior parte dei ragazzi si è comportata come si comportano i comuni giovani cinesi alla vista di uno straniero: tutti a fissarmi e a chiedermi con l'aiuto del cellulare se sono Americana!!! Almeno ero contenta di aver capito che erano uguali a tutti gli altri!!

Il pomeriggio abbiamo passato il tempo con i più piccolini e non so a chi è venuta la brillante idea di proporre come attività l'origami!!! L'ORIGAMI a me che neanche la barchetta so fare!!??!! Mentre i miei compagni costruivano cigni, serpenti, rose, catamarani, io e il mio aeroplanino eravamo difronte alla disfatta totale. Il dolce piccolo che mi era stato assegnato non parlava e non era esigente. Insieme siamo riusciti a costruire una rana e per il resto del tempo ci siamo divertiti a attaccare stampini su essa, a colorarla e a rubare altri origami dalla super catena di montaggio che si trovava di fronte a noi!!!

Bella giornata passata a far felice un piccolo bambino e a scherzare con i miei ritardati ma fantastici compagni di classe!! Domani li costringo a passarmi le foto così posso aggiungerne alcune!!!





venerdì 9 marzo 2012

Il mio tema in cinese arriva sul "grande schermo"

Il mio insegnante di cinese ha la strana abitudine di proiettare sul grande schermo della nostra classe, dotata come tutte le altre di un pc e proiettore annesso, i temi dei ragazzi. Io non ho mai preso parte a un tema in classe, quindi non ho mai potuto godere di questo privilegio.... beh fino ad oggi purtroppo!!!
Due settimana fa avevo consegnato un tema al prof chiedendo che me lo correggesse. E aspetta una settimana, e aspetta due fin quando eccolo.... arghhhhhhhh il mio tema sul grande schermo (e adesso pure sul mio blog)! Maledizione!!!






Voi ovvio non ci capite niente, e quindi non ho nessuna vergogna nel mostrarvelo. Probabilmente direte: “Wow, strabiliante”, ma la realtà dei fatti è che questo scritto può essere classificato come i temi di quinta elementare che ti chiedevano di descrivere cosa hai fatto in vacanza; difatti il titolo, pure errato, è “Viaggio a Shanghai”. Un po' di vergogna c'era ma poi il professore mi ha fatto qualche complimento.. probabilmente solo per incoraggiarmi, ma ne sono felice!!  


Vorrei farvi notare una cosa. Prestate attenzione a quelle specie di sghiribizzi rossi nella foto sottostante: con tutto il rispetto, sono le correzioni del prof! L'affascinante e colto insegnante non ha il morbo di Parkinson, ma semplicemente scrive nella maniera in cui tutti i normali cinesi scrivono nella loro lingua. Non commento e dico solo: “I caratteri cinesi già sono abbastanza indecifrabili di per sè, grazie umanità per aver inventato il computer"!!
ciò è scritto: 遗憾(的) vi sembra simile??   




mercoledì 7 marzo 2012

Squola..emh..volevo dire...squalo!!


24 ore su 24, 12 giorni su 12....... a scuola!!!! Quel lunedì mattina durante l'alzabandiera, l'inno cinese (http://www.youtube.com/watch?v=UctriMuXYS0&feature=related  ) segnava per me l'inizio di un incubo o... almeno così credevo. Ero pronta per le mie due settimane in dormitorio consapevole del simpatico programma giornaliero che mi sarebbe aspettato.

6.30 suona la sveglia per tutti
7.00 obbligo di uscire dal dormitorio
7.20 inizio delle lezioni (o alzabandiera il lunedì)
12.00 fine lezioni mattutine ...mangiare e dormitina
14.00-16.25 lezioni pomeridiane
16.25 qualche oretta libera.. corsa al campetto, doccia e cena
19.00-21.50 studio autonomo in classe
22.50 obbligo di spegnere la luce del dormitorio
e soprattutto
INTERNET SOLO IN BIBLIOTECA dopo le 16.25...tremendo vero??

Beh sinceramente dipende dai punti di vista!
  Per i secchioni e chi punta a veramente in alto (molti ragazzi cinesi) può essere considerato come un paradiso. Questo ambiente è creato apposta per proteggere i ragazzi da tutto ciò che potrebbe compromettere la loro dedizione allo studio, e non parlo solo di televisione, internet, playstation ma anche piccoli amori, genitori starnazzanti o perchè no, bus in ritardo o coinquilini che ballano il tip tap al piano di sopra. Qui se lavori sodo vieni premiato, qui hai il rispetto e addirittura, qui hai sicuramente successo se ti rivolgi alla “miss chiacchiera facile” del banco dietro di te dicendole di chiudere la sua dannata cavità orale mentre tu studiando. (50 studenti zitti in una classe? Questo è il motivo).

  Menziono poi un'altra categoria di ragazzi, i “Speriamo che i prossimi tre anni in questa prigione passino alla svelta”. Probabilmente perchè costretti dai genitori o dalla società che tante volte richiede titoli di studio adeguati, hanno sottoscritto di frequentare questa scuola e di conseguenza di rispettare le sue regole. Loro sono i normali studenti, quelli che studiano ma non ne hanno voglia, quelli che vorrebbero stare a casa a dormire ma alla fine non lo fanno. Molte volte li si può riconoscere, loro, sempre tesi ad affermare il proprio stile e a cedere alle tentazioni: un taglio di capelli un po' più particolare, una divisa cucita un po' più stretta, una lezione saltata per giocare al campetto, un'ipod sotto il banco, una rivista accanto il libro di chimica e niente di meno che un piccolo bacio nascosto alla propria fidanzata.
Loro dicono di odiarla questa scuola..regole regole regole.. ma non è del tutto vero: l'esperienza in dormitorio mi ha fatto capire che molti di loro qui hanno i loro amici, le loro attività(gare di canto, sport, teatro) e perchè no, la loro popolarità. Scuola è casa e d'altronde come non negarlo: ci passano la maggior parte della loro giovane vita.
Fare i bisogni nella doccia e fare la doccia nel turca?
Adesso si può con "2 in 1 bagno scolastico"
E non dirmi che non era anche il tuo sogno

  Poi c'è l'allergia. Scuola=inferno. Mi riferisco, ora, a una percentuale veramente bassa di ragazzi, generalmente molto diversi caratterialmente ma tutti accomunati dal tremendo odio per le regole scolastiche. Sono venuta a conoscerne alcuni molto da vicino: persone strane, ma interessanti!! Ognuno ha le proprie ragioni valide (“studio meglio autonomamente” o “riesco già a procurarmi da vivere da solo, non ho bisogno di fare l'università”) o meno (“i miei genitori hanno tanti soldi” o “preferisco stare a casa sul pc”) per evitare di frequentare le lezioni.
Esempio calzante: mia sorella ospitante. Tornata da Shanghai è stata a scuola un giorno e pareva che stesse entrando in una crisi depressiva da astinenza da droga. Tanto disperata, dopo due giorni è riuscita a ottenere il permesso di fare assenza per 2 settimane e mezza con la scusa di dover prepararsi all'esame di inglese TOEFL. Il suo livello di inglese è impressionante, ma è triste pensare che questa ragazza passi tutto il giorno a casa sui libri o sul pc senza vedere nessun altro che me e la sua famiglia .Tutto, pur di non tornare in quel Gulag!!!





Il post è troppo lungo e noioso?? Mi scuso, ma la scuola è una delle parti fondamentali della mia vita qui in Cina. È un po' più “casa” della mia famiglia ospitante, tengo molto ad essa. Certo, io godo di qualche piccolo privilegio come exchange student (permesso di uscire dall'edificio, di studiare in biblioteca il pomeriggio, di prendere l'autobus riservato agli insegnanti, di avere un dormitorio per il sonnellino pomeridiano, di tenere i capelli lunghi), ma per quello che posso cerco sempre di avvicinarmi ai ragazzi cinesi rispettando le regole che devono rispettare loro. La pallavolo e la convivenza in con un gruppo di persone me l'hanno insegnato; non credo che sia un oscurare la propria personalità per adeguarsi alla normalità ma è un fatto di rispetto per questi studenti che lavorano veramente sodo. E poi, mi tocca ammettere la mia tanta ammirazione e l' invidia per questi ragazzi che non solo conoscono l'inglese molto bene (cinese e inglese sono lingue totalmente diverse, pensate che fatica!) ma anche riescono a risolvere un problema di fisica nella metà del tempo per cui ci metto io a leggere i dati (e qui quanto rosico)!!

martedì 28 febbraio 2012

Io ho visto SuZhou e me ne vanto


SuZhou si dice sia una delle 500 città al mondo da non perdere, si dice che sia uno dei più bei scenari di tutta la Cina, si dice che i suoi giardini siano protetti dall'Unesco (di fatto lo sono) e allora, allora perchè non cogliere l'occasione per andare a visitare questa SuZhuo che si trova solo a un ora e mezza di distanza da Shanghai?? Perchè no, ci siamo detti nonostante non avessimo mai sentito parlare di SuZhou prima d'allora!!

Mia sorella ospitante durante tutto il soggiorno a Shanghai era a scuola studiare per SAT ( esame che ti permette di entrare nelle migliori università americane... ma non divaghiamo) e mia mamma ospitante preferiva stare con lei così io e J (il mio amico tedesco se ben ricordate) ci siamo affidati a una compagnia di viaggio che con soli 140 yuan ci offriva una giornata alla mitica SuZhou.
Alle sei di mattina un furgoncino grigio come..come l'aria attorno ad esso è venuto a prenderci e ci ha trastullato un ora e un quarto per la città. Abbiamo fatto saltare a bordo gli altri passeggeri e finalmente siamo arrivati al bus che ci avrebbe portato a questa città dei sogni! Non uno degli altri 40 compagni di viaggio era straniero e la maggior parte non sapeva una parola di inglese, compresa la guida! Inoltre, gli unici giovani sotto i 25 erano un ragazzo timido che stava sempre con sua madre e una coppietta di ragazzi stupidi e sorridenti con cui abbiamo tentato di scambiare qualche parola. Da non dimenticare anche una manciata di bambini che mi torturavano per fare la foto con l'occidentale!!

Il programma, o meglio dire il SuZhou Gran Prix, è consistito in questo (ovviamente ve lo so dire solo perchè l'ho vissuto sulla mia pelle; non capendo una parola di ciò che diceva la guida, ogni volta che prendevamo l'autobus per una nuova destinazione era una viaggio verso l'ignoto):


1 Giardino salvaguardato dall'Unesco. Bello se i fiori potessero fiorire in inverno!!


2 Fabbrica di seta. Per un quarto d'ora ci hanno fatto vedere i processi che portano alla creazione di un panno di seta e per la restante mezz'ora ci hanno invitato a rimanere in un negozio per invogliarci a comprare qualcosa

3 Altro giardino con case tipiche. Probabilmente era famoso perchè qualche famoso antico pensatore cinese ci viveva dentro...non lo so... so solo che c'era un maestro che si prendeva 40 yuan per scriverti una poesia con il nome tuo e del tuo amato.

4 Giretto per la città in bus mentre la guida spiegava ciò che c'era attorno a noi! Ho dormito..il cinese è veramente utile come ninna nanna!!

5 Si mangia. Sarebbe stato il momento più bello della mattinata se non fosse stato che io e J abbiamo totalmente gusti opposti per quanto riguarda il cibo e se devi ordinare cinese devi scegliere qualcosa che piaccia a entrambi perchè ognuno non ha il proprio cibo ma mangia un po' di tutto quello che c'è in tavola. E poi, i cinesi hanno talmente tanti cibi diversi che conosco il nome di meno di 1/10, come facevo ad ordinare qualcosa di buono?? Alla fine in tavola ci son arrivate strane verdure speziate con qualche briciolo di carne dentro (avevo ordinato carne di maiale) e una zuppa con tofu e uova che faceva rabbrividire (non che i piatti dei vicini di tavolo fossero meglio)!!

La barca. È stata l'esperienza che mi è piaciuta di più.. abbiamo preso questa tradizionale barca che ci ha portati a fare un giro per tipica vecchia città. Abbastanza emozionante.



7 Altro giardino. Bello ma non diverso degli altri! C'era solo una campana gigante che lo rendeva interessante.




SuZhou dalla torre alta alta
8 Altro giardino ancora!!! Qui c'erano dei Buddha d'oro e un'affascinante torre alta alta! Una specie di piccolo insegnate ha tentato di insegnarci l'arte della meditazione per dieci minuti!


9 Le maledette perle. Dopo che anche il mio cervello era scomparso per lasciare spazio a un giardino cinese, la compagnia ha deciso finalmente di cambiare il soggetto delle nostre visite ma di mantenere le stesse finalità del punto 2 e 3, cioè di raccattare qualche soldo! Siamo entrati in una fabbrica di collane dove non ci hanno neanche spiegato come si coltivano le perle.. ci hanno liquidato facendoci vedere una conchiglia con la perla dentro per poi passare direttamente alla fase: “Dai che le perle sono così belle.. spendi 2000 yuan per comprare questo raffinatissimo braccialetto”! Incubo!
10 Dopo queste nove fatiche di Ercole ci siamo riavviati verso Shanghai!! Ho dormito per tutto il viaggio!!

Non stanchi abbastanza, dopo che il pulmino ci aveva abbandonati in mezzo a piazza del Popolo, io e J abbiamo deciso di perderci per raggiungere Nanjing road (strada dello shopping) e mangiare qualcosa!! Nel vagabondare per Shanghai abbiamo però scoperto una gigantesca libreria, sette piani di libri dove speravamo ci fosse almeno un libro nelle nostre rispettive madrelingue...beh? Sette piani per niente!!! Ci siamo mangiati il panino di cui vi parlavo e poi via.

Metropolitana, hotel, nanna!! Tutto sommato una giornata non male...almeno posso vantarmi di visto uno degli scenari più belli della Cina!!

sabato 25 febbraio 2012

Shanghai

Distretto di Putong con la famosa torre televisiva.
Qui verrà finita nel 2014 la Shanghai Tower (632m)


Eccomi tornata dopo quasi tre settimane di assenza.. “Ma non stavi a Shanghai solo una settimana?”direte “Mica ti sarai persa tra quelle poche 23 milioni di persone”? No, no.. non preoccupatevi..nulla di tutto ciò! Dopo la mia permanenza a Shanghai sono stata costretta dalle circostanze a trascorrere due settimane in dormitorio, SENZA LIBERO USO DELLA RETE, il che, devo ammettere, non mi è dispiaciuto più di tanto. Ma torniamo al mio viaggio, Shanghai; di dormitori e di letti di pietra parlerò più avanti!

Diciamo che è stato come mi aspettavo, ovvero non divertente; il tempo orribile (pioggia e nuvole... un giorno anche una piccola nevicata) peggiorava il grigio cielo causato dall'inquinamento atmosferico! In aggiunta io non ero dell'umore giusto. Era più di una settimana che non andavo a scuola, che stavo senza far niente, che vedevo sempre le stesse poche persone... insomma, un po' di nostalgia di casa e della cara Italia c'era.
Poi faceva freddo. Io, abituata alle tiepide temperature della mia città, non ho reagito molto bene al venire catapultata in una città ventosa (come la mia) ma in aggiunta molto più fredda!! C'era, però, una cosa che se non mi faceva felice, per lo meno non mi faceva cadere in depressione: il fatto che tutta l'Italia stava attraversando l'Era Glaciale mentre io almeno avevo il mio comodo hotel in cui potevo accendere il riscaldamento all'impazzata contribuendo a inquinare un città già inquinata (era l'unica cosa che mi faceva sentire un po' di calore, ho già chiesto scusa alla natura... quando torno a casa chiedo a papà di piantare più viti per rimediare al tutto)!!

The Bund
























in riva al fiume HuangPu e di fronte al distretto di Putong.
è una zona piena di edifici di vario stile architettonico che ospitavano un tempo banche e sedi di commercio di varie parti del mondo.
Banca delle comunicazioni (quella con l'orologio).

Tutto sommato, questo viaggio non è stato proprio un disastro. L'hotel era veramente confortevole in rapporto al prezzo che l'ho pagato, ho passato il tempo a guardare calcio e altri sport alla tv e infine ho anche mangiato un gustosissimo panino al prosciutto alla Subway, catena americana che vende esclusivamente panini! Mi sono proprio sentita una regina in quel momento.....aspetta aspetta.....con un panino? Beh no, meglio dire che mi sono sentita una campagnola, la campagnola che sono e che devo ammettere qualche volta sono fiera di essere!

Che devo dire poi...cose noiose come “è stato interessante vedere una nuova città, un nuovo aspetto della Cina, nuove persone, nuovi modi di vivere”? Sì, mi tocca, pure questo è vero. Se questo viaggio non è stato divertente almeno mi ha permesso di conoscere qualcosa di nuovo, di dire che la metropolitana a Shanghai è fighissima, che la famosa torre è brutta e orribilmente fuscia e che i cinesi sono veramente ma veramente tanti!!
Ho lasciato un po' di foto che parlino per me anche se fattori come il maltempo non hanno permesso di valorizzare al meglio il mio tremendamente grandioso potenziale nel campo della fotografia.

Montagna di Ferrero Rocher in uno dei tanti immensi supermecati
Shanghai vecchia






venerdì 3 febbraio 2012

Le lanterne



Ragazzi, sono in partenza per Shanghai nel mio primo viaggio fuori dalla mia città. Non credo che mi divertirò ma sarà sicuramente un piacere visitare quest'imponente città!! Insomma, sarà tutto da vedere!!

Intanto il periodo di festa per il Capodanno cinese sta giungendo al termine. Siccome durante il giorno delle lanterne (chiusura definitiva dei festeggiamenti) saremo a Shanghai, io e mia sorella ospitante ieri, finalmente, abbiamo fatto qualcosa di veramente cinese, abbiamo visitato il grande parco delle lanterne.
"Alla cinese via" questo parco era immenso, ma quello che più era spettacolare erano le decorazioni al suo interno. Non solo le tipiche rosse lanterne ma anche una miriade di altre scenette prese dalla tradizione cinese che alla sera venivano illuminate tanto da creare uno spettacolo affascinante.
Ovviamente non poteva essere che così: ho fatto molte foto quando c'era ancora il sole, quando è calata la notte e mi sono resa conto cosa valeva la pena fotografare, la batteria della mia macchina fotografica era scarica. Sono sono riuscita a immortalare questi tre luminosi cigni!!






mercoledì 25 gennaio 2012

Il mitico e famoso Capodanno cinese. Vigilia.


Se devo dire la verità il Capodanno cinese mi sta un po' deludendo. Io da povera illusa vedevo questo giorno come un'esplosione di pura felicità in ogni casa e strada, ma la mera realtà mi ha costretto a ricredere. Ammetto però che ero stata avvista da più persone: “A Xiamen e in molte altre città del sud il capodanno non esiste”, ma io avevo continuato a sperare. Purtroppo la mia città vieta i fuochi d'artificio, punto di forza dei cinesi (li hanno inventati loro), e le decorazioni tipiche dello spring festival sono veramente rade. Lo spirito del Capodanno come festa e vacanza comunque resta e per la prima volta ho potuto percepire la pigrizia dei cinesi. I cinesi, si sa, sono grandi lavoratori: negozi aperti a orari impossibili, scuola la domenica sera, sempre incentrati sugli affari e sul lavoro, ma per fortuna questi due giorni le strade erano parzialmente deserte e la gente era rintanata in casa.

Ricordate il detto “Capodanno con i tuoi, Natale con chi vuoi”.. beh sì.. era un po' diverso, ma la Cina mi ha contagiato. Qui infatti il Capodanno è un'ottima occasione per riunire assieme tutti i membri della famiglia, anche coloro che abitano in città lontane o addirittura all'estero.

Così è stato fatto anche nella mia famiglia ospitante, ma fortunatamente il ramo della 妈妈 (mama) pone le radici a Xiamen da molto tempo tant'è il mio piccolo piccolo nonno è un appassionato e sostenitore della cultura e del dialetto locale. Maledizione che non riesco a conversare in cinese perchè mi sarebbe piaciuto tantissimo scambiare qualche opinione con questo solare e saggio vecchietto che tra l'altro cucina benissimo e ha uno stile fantastico nell'arredare la casa.

Ritornando alla mia esperienza posso dire che la vigilia, 22 gennaio, è stata orribile e spero bene che non tutti gli anni si svolga così. Abbiamo mangiato ottimo cibo al ristorante, pesce, carne e il mitico 火锅(huoguo), ovvero una zuppa calda che viene conservata in tavola sempre calda su un fornelletto e in cui vengono immersi i vari cibi al fine di cuocerli. Il problema è che queste cene sono tanto buone quanto tremendo è il fatto che tutti vogliono il parere “dello straniero” su ogni cibo che mangia e vogliono ingozzarlo di qualunque cosa si trovi sulla tavola. Inoltre è usanza fare “cin cin” a tutti per più e più volte augurando qualcosa di buono sull'avvenire. Curiosità: i cinesi non sanno che vuol dire “cin cin”... “cin cin” NON è UNA PAROLA CINESE, è solo l'onomatopea dei bicchieri che si toccano tra loro:) loro dicono “ganbei” che letteralmente significa “bicchiere pieno”.

La cena non è certo stato il vero problema. La serata è poi degenerata quando tutta la famiglia si è radunata a casa dei miei genitori ospitanti e il mio povero giovane zio, che non può bere più di tanto, era completamente ubriaco. Alle 10.30, essendo stanchi, i nonni e gli altri zii ci hanno abbandonato lasciandoci con lo zio, la zia, il loro piccolo di 2 anni e la casa sporca. Così abbiamo passato un'ora a pulire la sala da pranzo e il vomito dello zio.
Scoccata la mezzanotte annunciata da un famoso programma alla tv, ci siamo scambiati gli auguri di “Buon anno” come se fossero state le condoglianze per un parente defunto.
La notte è stata terribile perchè dovevamo dormire in tre in un letto e il piccolo di 2 anni si svegliava più volte per brutti sogni. Avremmo preso sonno alle 3.30 di mattina, non troppo male pensando che in Italia i giovani sono abituati a fare di peggio la nottata-mattina del 31 dicembre-1 gennaio.

La mattinata seguente ha proceduto un po' più normalmente ma in modo più noioso. Posterò in seguito qualche foto ma intanto vorrei consigliarvi di non considerare la mia particolare esperienza come il vero svolgimento del Capodanno cinese. Se volete qualche informazione e curiosità in più, Wikipedia ne da una descrizione abbastanza concisa e attenente alla realtà (principalmente la realtà al nord della Cina, purtroppo).
http://it.wikipedia.org/wiki/Capodanno_cinese