domenica 25 dicembre 2011

NATALE 圣诞节!!

Ho già ringraziato abbastanza i miei amici cinesi di avermi regalato uno dei più brutti Natali della mia vita. No all'albero, no al super pranzo, no al nervosismo natalizio tra parenti, no al far niente davanti alla tv, semplicemente no al tipico amato NATALE!!!

Ma devo ammettere che, come il non-compleanno del Leprotto Bisestile e del Cappellaio Matto in “Alice nel Paese delle Meraviglie”, anch'io ho trascorso un fantastico non-Natale.
La scuola ha rubato a Gesù Bambino tutte le attenzioni e ha piazzato proprio il giorno del suo compleanno la super mega festa per il trentesimo anniversario dalla fondazione. C'è da chiedersi: “Serviva proprio fare “tutto questo fumerone” per solo 30 anni”? Ovviamente sì: i cinesi amano organizzare le cose in grande sempre col tremendo timore di essere prevaricati dalla concorrenza.


 Clima di festa e di pomposità (rivelazione dell'anno: la fontana accesa; cosa stupenda per chi l'ha vista ogni giorno spenta e circondata da acqua verde stagnante)


Tra gli addobbi, i festoni, la gente in divisa, i balletti e le performance impressionanti c'eravamo noi: “gruppo vacanze insegnanti e studenti stranieri”, ovvero coloro che si possono permettere di recitare orribilmente ma che tanto vengono perdonati perchè non hanno gli occhi a mandorla.
Dopo “We wish you a Merry Christmas” in inglese è stata la volta del mio assolo in italiano (il tedesco è stato eliminato dal regista perchè benevolmente voleva evitare a tutti di provare il dolore che aveva provato lui udendo cantare in questa dolce lingua), e in tre minuti la nostra orribile prestazione davanti a 3000 persone veniva velocemente liquidata per fare spazio alla vera arte cinese.

Protagonista, invece, del mio sontuoso pranzo di Natale in mensa è stato quel caro e buon vecchio riso che in tutta sincerità mi sta perfino straripando dai pori sudoripari. Ad allietare il mio pasto, per fortuna, c'era la compagnia di un appena conosciuto AFSer (ragazzo che ha preso parte a un programma AFS e che ne conosce le varie complicazioni), un diciannovenne che, tra il pollo, il tremendo tofu e i chicchi di riso, ha condiviso con me qualche sprazzo della sua esperienza in Giappone.
Con grandissima sorpresa, poi, i miei amici e mia sorella mi hanno fatto dei regali fantastici: un profumo, un maglione e addirittura un barattolo di Nutella che la mia dolce amica, AFSer in Italia, ha ordinato tramite Internet. Tutto ciò sarebbe stato veramente meraviglioso se io non mi fossi sentita in colpa del fatto che, sapendo che il Natale non conta niente in Cina, non avevo comprato dei regali. Bea figuraccia....(accetto consigli su come attenuarla un po', sono ancora in tempo).

La restante parte del pomeriggio è stata un andare errando alla scoperta delle più stupide attività organizzate dai club della scuola: dance party (si intende stano ballo di coppia), cosplay (strane piccole feste in cui i ragazzi si travestono da strani cartoni giapponesi) e concerto rock (strana band che suonava strana musica cinese con la strana convinzione che fosse rock).

Per tornare a casa io e due ragazzi che abitano vicino a me siamo riusciti ad avere un passaggio e abbiamo concluso la nostra giornata con una monotona cena al Mc Donald.
Dopodiché mi sono avviata verso l'appartamento, con la convinzione che ci fosse qualcuno all'interno e traratataaaaaa, nessuno rispondeva al campanello. Sono seguite due ore di attesa seduta sul pavimento a studiare-dormicchiare su un libro di cinese quando finalmente alle 11 di sera sono riuscita ad entrare in casa e a chiamare i miei genitori in Italia per augurare almeno a loro un fantastico Natale.

Un orribile Natale il mio, ma un Natale che ricorderò per sempre: vissuto diversamente ma comunque con le persone che in questa esperienza mi sono più vicine e con uno spirito natalizio che non mi ha fatto minimamente innervosire in nessuna della sopra riportate situazioni....


BUON NATALE a tutti dalla Cina!!!


giovedì 8 dicembre 2011

"Codice stradale fai da... me"


Al mio ritorno in Italia dopo questa bellissima esperienza probabilmente qualcuno di sicuro mi porrà la domanda: "Quando hai iniziato a sentirti ambientata in Cina"? Senza ombra di dubbio la mia risposta sarà secca: "Certamente dal momento in cui non ho avuto più paura di attraversare la strada".
Ebbene sì, per una ragazza che proviene da minuscola frazione di un piccolo comune di poco più di 6.000 abitanti, essere catapultata in una realtà in città che ne ha due milioni e mezzo è stato inizialmente un shock. I cinesi sono tanti e purtroppo questo non è l'unico problema: credo che ottenere la patente e andare a comprare le mele al supermercato per loro siano due azioni dal più o meno identico livello di difficoltà.

Allora per chiunque vorrebbe fare le valigie e venire a vivere in Cina sognando di integrarsi al meglio con questa civiltà vorrei consigliare un piccolo "Codice stradale fai da.... me" per diventare un perfetto guidatore cinese!!!

art 1. Regola delle regole: NON CI SONO REGOLE e se ci sono NON RISPETTARLE, sconfiggi il tuo buon senso.

art 2. Comprati un MACCHINONE. Non potrai mai raggiungere il tuo sogno di diventare un perfetto guidatore se non possiedi un mezzo rispettabile. Lavora come un matto per tutta la vita, trascura anche i tuoi figli ma metti da parte i soldi per comprarti una BMW, Mercedes o anche Volkswagen. Più che apprezzati sono i Suv americani e accettabili le automobili giapponesi. Non presentarti in Cina con una Fiat, perderai 10 punti in partenza (questo è l'unico modo per perdere i punti dalla patente)!!!

art 3. "DONNE al volante pericolo costante". Se sei donna aspetta l'età avanzata per farti la patente o non fartela per niente, non ti sentirai sola, la gran parte degli individui del tuo stesso sesso è sensibile e non sa come girare un volante. Te la poi cavare facendoti trastullare dal marito che sposerai in età precoce e sei proprio proprio sei brutta, antipatica e senza soldi e quindi non ti vuole nessuno, non ti preoccupare,  i mezzi pubblici sono relativamente efficienti ed economici.

art 4. Assicurati di sentirti a tuo agio mentre guidi!! Non allacciare le cinture di sicurezza, rendono faticosa la respirazione e soprattutto se sei in motorino non mettere il casco: studi scientifici hanno provato che restringe il volume del cervello e limita le capacità intellettive!!! Per il tuo benessere psicologico non devi rinunciare ai tuoi bisogni mentre sei al volante, puoi fumare e fare gli auguri alla nonna per telefono senza alcun problema.

art 5. Cacchio, lo Stato ti mette a disposizione tre o quattro corsie per strada... usale per l'amor del cielo!!! Non importa a che livello di velocità vai (tu comunque cerca sempre di fare del tuo meglio per stare sui 100 km all'ora su ogni strada anche se tremendamente trafficata), devi sentirti a tuo agio, quindi hai la la libertà di sceglierti la corsia che più ti pare e piace.

art 6. Dio ha inventato la destra e la sinistra...impegnati a sfruttare tutti i frutti del Creato. Sorpassa sul lato che ritieni ottimale a seconda delle situazione. IMPORTANTE: uno dei più rilevanti criteri per valutare quando sia perfetta la tua guida è la tua capacità di zizgare tra le automobili anche ad alta velocità. Prendi il guidare come il far parte di un videogioco: cogliendo l'esempio da ogni Nerd che si rispetti, acquisisci l'abilità di mangiare i pop-corn o gli avanzi della pizza senza perdere la concentrazione e la prontezza di riflessi!!!

art 7. Pensa che nonostante tu abbia mezzo milione di persone attorno a te, solo tu sei in ritardo, quindi fatti valere, prendi posizione sugli altri e trova ogni buco libero per inserirti. E se non sei in ritardo, agisci ugualmente; non farti sottomettere da nessuno!!!

art 8. Suona il CLACSON ma con moderazione. Suona il clacson solo quando è necessario, quello che per qualche novizio potrebbe sembrare una pazzia, per il vero guidatore cinese non lo è. Quindi non far fare inutile fatica al tuo pollicione, suonare il clacson richiede dispendio di energia e perdita di stile!!

art 9. ARMA SEGRETA cerca di non dimenticarti che in Cina ad ogni incrocio non hai tre ma bensì quattro possibilità di scelta. Se hai scordato di spegnere la bombola del gas e non vuoi appositamente lasciarla accesa per far esplodere la tua casa con la tua tirchia vecchia madre dentro, puoi invertire la tua direzione di marcia ad ogni incrocio semplicemente attuando un inversione a "U" dopo il semaforo. Non preoccuparti, nessun altro automobilista ti augurerà il malocchio o la dissenteria, ciò è assolutamente un tuo diritto... in fondo, ti sta per esplodere la casa!!!

art 10. Il SEMAFORO. Per questo articolo è richiesto un piccolo sgarro all'art 1. Solitamente dovresti rispettare i semafori. Ma se sei temerario e se vuoi veramente raggiungere l'incarnazione del perfetto  guidatore (o se semplicemente sei daltonico), l'eccezione alla regola è più che apprezzata, ma a tuo rischio e pericolo!!

art 11. Sei fai un piccolo incidente e non sei ancora morto o ferito nonostante avessi avuto l'obbiettivo di suicidarti, puoi fermarti a fare la costatazione amichevole (o non tanto amichevole) in mezzo alla strada. Se sei fortunato, qualcun altro potrà aiutarti finalmente a raggiungere il tuo scopo.

art 12. NON METTERTI MAI CONTRO il 公交车 (l'autobus). Lo so che il tuo nuovo Suv ti ispira onnipotenza ma ricorda che i guidatori del bus (fregandosene delle persone che ci stanno dentro) sono bravi quanto te, ma in addizione hanno a disposizione un bestione più potente.

art 13. Se sei povero o se semplicemente odi i tedeschi e non vuoi comprare le loro automobili puoi considerare l'opzione di acquistare il MOTORINO. "Il motorino" dice il detto "è come il prezzemolo, lo trovi dappertutto". Un motorino può sbucare a fianco alle macchine di sorpresa, può intrufolarsi in tutte le situazioni, può girare con tranquillità tra i marciapiedi, può essere usato come trasporto merci. Grigio, scassato e orribile è sempre guidato da persone molto abbronzate (=povere) che hanno stampata in faccia la vera fatica del lavoro. Nonostante sia un mezzo poco snob, rivolgo a esso e alle persone che lo guidano tutto il mio rispetto.

art 14. Spalanca le FINESTRE mentre guidi, è un piccolo particolare ma importante. Nonostante tu ti trovi in una cittadina in riva al mare in cui il vento tira all'impazzata, tu apri i finestrini in automobile e in autobus (e applica questo anche in casa) fregandotene delle persone (di solito solo occidentali) che hanno il concetto di corrente d'aria e vorrebbero restare immuni al raffreddore. Se qualcuno (solo un occidentale potrebbe fare una cosa del genere) ti fa un osservazione, giustificati col fatto che hai bisogno d'aria...(ricordati però che prima ti devi dimenticare che l'aria cinese è la più inquinata al mondo).



In conclusione e a parte gli scherzi dovete pensare che io sono stata inserita in una delle migliori realtà della Cina. Il traffico è pesante, le persone molte, ma solo nelle ore di punta si possono incontrare dei veri e proprio ingorghi.
La questione traffico, secondo me, è gestita benissimo; sicuramente meglio di quello che viene fatto per Roma. Il problema è che il modo di guidare dei cinesi è tremendo, non hanno il concetto di regole. Se volete considerare la situazione in altre città, prendete i problemi che vi ho presentato è moltiplicateli per 3 o 4 volte e aggiungetene di nuovi. Con molte più persone tutto ciò risulta in un vero e proprio disastro!!!!
Grazie a Dio mi ritrovo in questa fantastica città e soprattutto... non devo guidare: il bus è qualche volta affollatissimo, ma efficiente (tante linee e solo 1 yuan-10eurocent a corsa), e i taxi costano veramente pochissimo.
L'unico problema è girare come pedoni: occhi dappertutto e testa sulle spalle.


P.S. L'autore di questo post non si prende la responsabilità sull'eventuale morte o ferimento delle persone che hanno rispettato gli articoli sopra citati!!!






sabato 19 novembre 2011

Aggiornamento + attuale stato di disperazione:)

  Piccolo aggiornamento. Recita "natalizia"; vale a dire "festa dei 30 anni della scuola nel giorno di Natale"!
Se ben ricordate, il primo abbozzo di programma proponeva un ritaglio dallo Schiaccianoci. Per fortuna tutto ciò è stato messo da parte.
  Adesso 7 soavi voci canteranno "We wish you a marry Xmas" in inglese e poi nelle rispettive lingue. Sono contenta perchè l'ordine è inglese, tedesco e italiano e già prevedo che tutta la platea soccomberà all'udire del poco melodico "Alles guten zum Geburstag" dei poco intonati insegnante e alunno tedeschi. Non credo che le orecchie di nessuno abbiano la capacità di riprendersi talmente veloce, cosicchè ho maturato la speranza che solo pochi potranno ascoltare con attenzione i miei "Auguri di buon Natale" !!

  Intanto volevo farvi partecipi della mia disperazione. In concordanza con precedentemente citata tendenza a pender parte a molte competizioni ho partecipato anche a una gara di canto. Ho passato la prima fase e per la seconda, che avrà luogo lunedì prossimo, devo scegliere due canzoni. La mia attenzione è ricaduta su molti brani ma poi credo che canterò "La solitudine"di Laura Pausini e "Russian roulette" di Rihanna. Ero così felice di aver scoperto un programma che mi permette di cambiare tonalità alle melodie perchè queste canzoni un po' difficili sono diventate alla mia portata.
  Nell'esercitarmi però ho scordato che la mia voce non è quella di Whitney Houston o Celine Dion così dopo la centesima volta che riprovavo la canzone mi sono accorta che non riuscivo più a raggiungere le note alte che riuscivo a toccare prima.
  Adesso mi ritrovo con una gola da vecchia ottantenne e con delle canzoni che non ho provato abbastanza!!!
Se leggete auguratemi buona fortuna e sperate, come io sto facendo adesso, che la notte mi porti una voce nuova!!!

Bevendo acqua e cloro

Non so perchè in questo periodo sono fissata con le competizioni: dopo quella di ping pong, pure quella di nuoto!!! Voglio precisare il fatto che nuoto da praticamente due mesi e mezzo cioè da quando ho scoperto che in questa scuola le lezioni di educazione fisica, nei mesi caldi, sono fatte in piscina. Fortunatamente mi rimangono ancora quelle abilità che ho appreso prendendo parte a un brevissimo corso di nuoto l'anno scorso e partecipando alle tremende lezioni di nuoto quando avevo 5 o 6 anni, età in cui decisi che non avrei più messo piede in una piscina nella mia vita.

Allora c'è da chiedersi: "La Cina cambia le persone?" "Forse no, ma la paura di ingrassare certamente (mangio come un bue e mi muovo poco)"!! Devo dire, inoltre, che questo terrore mi assilla talmente che continuo ad andare a nuotare nonostante il China Daily un giorno scrisse che il 10% delle piscine cinesi contiene un alta percentuale di urina e nonostante il fatto che i cinesi abbiano la racapricciante abitudine di sputare a bordo piscina!! Spero non stiate leggendo ciò all'ora di pranzo ma se ciò fosse porgo profonde scuse a coloro a cui ho fatto passare la fame.

Ma riconcentriamo la nostra attenzione sulla mia gara, dicipline: 50m stile libero, 50 m dorso, staffetta 4x50 stili misti. Sì, lo so che questo post è un delitto per gli appassionati di nuoto!! 50 m per loro saranno una bazzecola; per me (e la maggior parte dei ragazzi/e a scuola) assolutamente no!!
Sorvoliamo l'argomento della mia inettitudine (mi fa perdere autostima) e di nuovo pretendiamo di andare avanti. Insomma, dopo aver superato la fase di qualificazione con tempi nella media, ieri l'altro ho disputato la finalissima!!

GARA 1: ore 16.55 DORSO 4° posto e contenta del mio risultato!!
GARA 2: ore 17.05 STILE LIBERO condizioni pessime, corpo in affanno a causa dei postumi del dorso, alta tensione data dal fatto che sapevo di essere brava in stile libero e che potevo meritarmi il podio. Da quasi professionista salgo sul piedistallo per il tuffo, trovo quella che pensavo essere la posizione perfetta per i miei occhialini e...BAM lo sparo di inizio. Ovvio sta il fatto che proprio in questa gara in cui potevo fare bene gli occhialini sono scivolati via e che tentando di sistemarli metà dell'acqua della piscina sia entrata nel mio stomaco costringendomi a ritirarmi dalla gara e a sputare litri di liquido misti a parole non troppo gentili!!!!
GARA 3: ore 17.30 STAFFETTA grazie a Dio almeno lei mi ha dato soddisfazione. Io compio perfettamente la mia parte e arriviamo seconde come classe!! 50 m di soddisfazione moltiplicata per 4!!!

Posso concludere quindi confermando le tesi di quella piccola bambina che ero, una fiera odiante dell'acqua mista a cloro!!! Continuerò comunque a frequentare la piscina per combattere la noia e la pigrizia ma lascio la pratica del nuoto a mia sorella.. una piccola campionessa che certamente in questo momento mi sta prendendo in giro utilizzando tutta la gamma di crudeli battutine in dotazione ai bimbi di -10 anni. Così si fa tra sorelle per dimostrare l'amore reciproco!!!

venerdì 4 novembre 2011

"Sole maledetto"!!!! No, non sono Icaro, solamente cinese!!!

Fantastico:) dopo due mesi ho scoperto come fare l'upload delle foto con più facilità!! Adesso sono orgogliosa di me!!!

Dopo avere finalemente raggiunto questo obbiettivo che mi prospettavo da tanto tempo posso fare un post sul mio mare!! Come ben sapete la mia "cittadina" giace sulla riva di un mare che a dir la verità non so se ha un nome specifico, io lo chiamo semplicemente "Oceano pacifico", in fondo l'acqua è quella!!!

Descrizione: Spiaggia, mare, brutto tempo e foschia


La mia città gode della presenza di una lunghissima spiaggia, talmente carina che gli stabilimenti balneari farebbero a gara per accaparrarsene solo un pezzettino. Dico farebbero perchè in Cina non credo sappiano cosa siano gli stabilimenti balneari. Difatti, buono a sapersi è che i cinesi HANNO PAURA DEL SOLE!!


Solo per portarvi un esempio che mi ha scioccato sin dai primi giorni. Immaginate un attimo di trovarvi in una casa cinese e di accingervi alla porta di uscita assieme alla vostra sorella ospitante con l'immediato scopo di recarvi a fare un giro turistico per la città. è agosto, fa caldo, molto caldo e splende magnificamente il sole che sembra proprio aver imparato a prevalere anche sullo smog cinese. A questo punto, in tutta sincerità, che cosa avreste risposto alla domanda "Do you want an umbrella"? A,B, C o D? Sinceri!!!
A. "Ting bu dong" ("non capisco"... chissà che parola stramba parola cinese è "umbrella")
B. "Una bella"??? (ah no cacchio, non siamo in Italia)
C. "Why? It's not raining"
D. "Yes, what a briliant idea!! The sun is so strong"

Dopo aver mentalmente e più volte riflettuto sull'opzione A e B, ho definitivamente optato per C!!! Credo proprio che la risposta D non sia passata per la mente a nessuno!!
Ma in questo modo, cari miei, anche voi come me sareste certamente piombati in una situazione un po' imbarazzante che avrebbe suscitato il completo stupore del vostro interlocutore!!
Dunque, similmente a un'insegnate che corregge il compito a crocette davanti alla classe attonita, mia sorella opitante mi ha rivelato che ovviamente la risposta corretta era D: l'ombrello viene utilizzato per ripararsi dai raggi solari!!!
Difatti girando per le strade ho potuto notare che molta gente fa utilizzo di questi utilissimi oggetti per difendersi dalla mostruosità di quella vitale ma perfida stella che è il sole!! Poi, ovvio, ci mette lo zampino anche il fattore estetico: i cinesi hanno il mito della pelle chiara!!!

Insomma vanno al mare a mostrar le chiappe chiare :) ahha ma neanche quelle perchè la gente in costume l'ho potuta contare sulla punta delle dita!!
Alla fine in questo post non ho parlato molto di mare...vah beh carico un po' di foto e ci sentiamo alla prossima con qualche altra curiosità!!!






Descizione:boh, americani o australiani che si divertono.
L'isola che intravedete all'orizzonte fa parte di Taiwan

domenica 23 ottobre 2011

Discorso!!! discorso!!!!

Vi ricordate l'alza bandiera del lunedì mattina? Cantare l'inno e poi noiosi discorsi da parte di studenti o insegnanti? Ebbene lunedì prossimo uno di quei noiosi studenti sarò io!!!!!! Ovviamente ciò non mi è passato in testa di mia spontanea volontà, mi è stato imposto.
Hanno definito poco chiaramente l'argomento del mio discorso: "Boh, scrivi perchè sei venuta in Cina o qualcosa del genere". Così io ho partorito questo piccolo testo che vi pubblico in anteprima...non mi piace molto, ma non avevo altre idee. Ma in fondo devo solo leggerlo davanti a più di 2500 persone, cosa vuoi che sia!!!!!

Da jia zao shàng hǎo. Wo jiào Anna

I'm an exchange student from Italy and I'm going to spend all my school term here, in China. You probably may ask me: “Why have you decided to come exactly in China”? I think for mere curiosity. In my country we know China especially from an economical point of view: newspapers, TV news and also documentaries often talk about the growth of China's economical and financial power but what we really know about this big, populated and rich-of history country? Almost nothing. So I wanted to know more and I decided to come here for dealing with the way of life of Chinese people and of course: “Wǒ yě xiǎng xuéxí Hanyǔ, dànshì hěn nán”.

Now friends in Italy are asking me how China is and also here, questions like: “Do you like China”? “What do you thing about it”? Are really ordinary for me. But it's always difficult to find a precise answer. With a only a 2 month experience I can not judge an entire country or consider all aspects of Chinese life.

For now I can only say that I'm glad to be in Xiamen, a nice, clear and safe city and I'm glad to be in this school that gives me the opportunity to join different activities and especially permits me to go trough the life of Chinese students which is really different from that of the Italian's one. Of course I have to thank my host family, many teaches and my class, class 15 for the help they are giving me. I'm confident I will enjoy this year because there are more and more thing worth discovering and appreciating and I hope I'll return to Italy with something more, with a piece of China in my heart.

谢谢

lunedì 17 ottobre 2011

In Cina il ping pong è PING PANG

Per chi non lo sapesse e non l'avesse ancora capito io amo lo sport..è quel momento in cui le parole non servono, quel momento in cui solo i movimenti del tuo corpo contano e in cui a nessuno importa se sei italiano, cinese, americano o congolese. Ebbene, io amo talmente tanto lo sport che mi sono "iscritta" a una competizione di................ PING PONG
Ricordo ai miei cari lettori che sono in CINA e, cosa comunemente si pensa della Cina? Diciamo: comunismo, mangiare cani e ping pong. Ebbene, dei tre luoghi comuni l'ultimo è il più veritiero. Riguardo al primo non voglio entrare in argomento, riguardo al secondo dico solo: "Maledizione, vengo in Cina per mangiare un cane e mi dicono che ciò è proibito"!!!
Insomma, qui in Cina non tutti sanno giocare a ping pong (ho dubitato sulle reali origini della mia sorella ospitante quando l'ho vista prendere in mano una racchetta) ma quelli che sanno giocare, giocano che è una meraviglia. Dicono: "Noi, povero paese non potevamo permetterci palestre, piscine, campi da calcio, solo un tavolo, un tavolo su cui, poi, sono cresciuti grandi campioni"
Ehm, dicevo dello sport "le parole non servono"...beh sì, il gesto atletico non richiede null'altro l'azione corporea ma putroppo al di fuori di questi fascinosi movimenti lo sport diviene mero atto organizzativo. Serve organizzazione per gestire un allenamento, una partita o l'apprendimento di un gesto tecnico. In questi momenti non è ritenuta malvagia la presenza di una buona comunicazione tra le parti.

A:"ah, Anna, the competition is on thursday" ,
Io: "Ok, I will come..............."
A: "You are in a team with....."
Io: ".............to watch it" ........poi nella mia mente "I AM IN A TEAM??????????? WHAAAAAAT"????????????????????????
A: "..a girl and a teacher bla bla bla bla"

Ok, insomma, avevo scoperto di essermi iscritta a una gara di tennis tavolo mentre io volevo solo far parte del piccolo club per apprendere come giocare. Credo che questo non sia risultato chiaro al mio compagno di classe: un po' mi sarò spiegata male io, un po' non ha capito lui e un po' ci va di mezzo che l'accento cinese è difficile da decifrare!!! In quel momento era troppo difficile spiegargli la situazione così ho lasciato correre sicuramente non migliorando la mia condizione.

E così mi ritrovo con un livello di ping pong da giochi dell'oratorio ma ho ancora 9 giorni per darmi una mossa. Questo pomeriggio mi sono recata in palestra della scuola dove ho potuto fare un allenamento e rendermi conto di quanto faccio schifo rispetto agli altri.

Ho però imparato la tecnica così nel dopo scuola sono andata dal simpatico maestro di ping pong del vicinato. In una piccola stanzetta l'anziano dall'abbigliamento molto British insegnava ai bambini di 6-7 anni a diventare campioni. Salutando e sorridendo mi sono seduta a guardare l'allenamento. Ho parlato quel cinese che potevo con la signora "delle chiavi" e ho passato il tempo cercando di intuire tutte le correzioni che il maestro stava dando al proprio allievo. Aspettare, aspettare... nessun altro che volesse giocare con me... ho aspettato ancora e dopo un po' è arrivata una signora che se la cavava con l'inglese. Le ho spiegato che mi sarebbe piaciuto giocare o prendere lezioni. Adesso so che qualche giorno posso andare là a fare due tiri con la maestra del martedì e giovedì e che l'anzianetto è troppo impegnato per dare lezioni perchè esse sono molto richeste data la loro convenienza economica.
Però alla fine 1.30 h di attesa non poteva non essere premiata. L'anzianetto mi ha concesso di giocare con lui dopo l'orario di chiusura e qualche scambio l'ho pure vinto!!!
Non vi dico quanto ero contenta e quanto l'ho ringraziato. Già, io amo lo sport!!!!

domenica 2 ottobre 2011

Consigli sul sugo!

Vi chiedo questo parere mentre mangio un buon gelato della Algida che in Italia non avevo mai provato. Ora che ho preso conoscenza della sua bontà spero di riuscire a non abusarne troppo!!!

Comunque, com'è il sugo pomodoro-basilico della Barilla? Ho già trovato gli spaghetti ma, siccome non è che costa proprio una bazzecola, sono indecisa se comprare o no il sugo. E non ditemi che dovrei fare il sugo con i pomodori freschi perchè non ne ho la minima voglia:)

sabato 1 ottobre 2011

Per un pugno di yuan

Ovvio, dopo il mio miracolo non potevano non mancare le premiazioni formali e non!!!

Mia sorella ospitante, appena saputo che avevo vinto la competizione, ha subito chiamato sua mamma che mi ha fatto i complimenti e proposto di andare a mangiare fuori la sera per festeggiare!! Siccome eravamo stanche e nessuno poteva portarci molto lontano a cercare un ristorante italiano che desidero trovare da tempo, siamo andate da Pizza Hut, la cosa peggiore che esista al mondo: cibo italiano di americani in Cina!! Sfogliando il menù tutto sembra fantastico: la carbonara pare una signora carbonara (altro che la tua, papi..XD..), la pasta al pomodoro sembra molto più buona e stuzzicante di quella che faccio io e per non parlare della pizza, le foto la rendono deliziosa!! Ma appena ti trovi davanti il soggetto concreto inizi a capire!! La pasta della pizza è grossa e plasticosa, il pomodoro quasi non c'è e tutta l'area della pizza è ricoperta da uno strato giallognolo di formaggio che dovrebbe, e dico dovrebbe essere mozzarella!! Il bello è che mia sorella ospitante ritiene questa schifezza la pizza migliore che abbia mai mangiato e pure il ragazzo tedesco ha dato la sua completa approvazione!! Oh mio Dio ragazzi, ma state scherzando??? Va beh.. ognuno ha le sue buone stelle: noi italiani abbiamo la possibilità di mangiare la pizza come si deve mentre voi cinesi, ma pure voi tedeschi non scherzate, potete vantarvi di fare parte di due delle più potenti economie mondiali.

Il giorno dopo, lo Sport Meeting si accingeva a concludersi, così, come in ogni manifestazione che si rispetti sono state organizzate le premiazioni. Dopo qualche lungo e credo poco interessante (tutti erano seduti per terra a torgliere noiosamente i ciuffi al povero campo da calcio sintetico) bla bla bla di non so chi venivano chiamati sul palco i superatori dei record!!! Insomma, nominati tutti, i miei compagni mi guardano con sguardo interrogativo. "Oh mio Dio, panico, cos'è successo??" mi chiedo risvegliandomi bruscamente dal pisolino che stavo facendo ad occhi aperti e poi capisco che, insomma, non mi avevano chiamato. I ragazzi si sono lamentati col prof che a sua volta si è lamentato con un organizzatore. Alla fine sento il nome Anna de tongxue, mi alzo confusa e più confusamente e timidamente mi avvio verso il palco sotto gli applausi di più di 2 migliaia di studenti. Stretta di mano con il vicepreside (che tra l'altro conosco bene perchè gli ho promesso che tra 3 mesi gli dovrò parlare cinese ahaha) e sorriso per la stampa!!

Come mi sentivo? Beh mi sentivo come mi son sentita la maggior parte del tempo qui in questo primo mese! Non posso descrivere questo stato con una parola sola: é un misto tra "wow che figata", "OMG in Italia questo non sarebbe successo" e "questi però sono un po' strani, mi fanno troppo ridere". Non è la prima volta che vengo premiata davanti a così tante persone, ma quella volta ero arrivata, con la mia squadra, seconda in Italia: diciamo che avevo fatto qualcosa di più importante che battere un record che non so dirvi neanche quanto ancora più schifoso potesse essere prima della mia venuta!! (nella mia scuola i ragazzi si focalizzano a studiare e ad imparare le lingue straniere e quindi solo pochi sono bravi negli sport)

Beh ma alla fine non è stata proprio una cosa malvagia. Mi hanno consegnato un buono sconto su articoli sportivi di 30 yuan (3 euro circa) per la partecipazione, un altro di 40 per la vittoria e una banconota da 50 (5 euro) per il record!!! Credo che sia un piccolo simbolo che i ragazzi cinesi possono usare per mostrare ai loro genitori che anche loro "guadagnano" qualcosa, che tengono alto l'onore della famiglia la quale può essere, a ben ragione, orgogliosa di loro. Fantastica meritocrazia, competitività ma rispetto per chi emerge. Su questo si fonda ogni cosa nella scuola cinese, su questo si sta fondando la società cinese per diventare una delle, o forse la più la più potente nazione del mondo a livello economico!!

L'eroina (eroe donna si intende)!!

Un'eroina? cosa avrà fatto?" vi chiederete. Tranquilli, nulla di speciale: non ho salvato nessun bambino dall'annegamento, nè aiutato alcuna vecchina a recuperare il suo gattino arrampicatosi su un albero, ma ho solo vinto i papai mi (800 m).
Chiariamoci, sto parlando ovviamente di 800 m corsa. Difatti in questi due giorni la mia scuola ha organizzato un gigantesco evento chiamato Sport meeting in cui tutti gli alunni hanno potuto prendere parte a varie specialità dell'atletica leggera. Ero stata informata in modo erroneo da mia sorella ospitante che di sport non ne sa proprio niente (poveretta, appena vede qualcuno giocare con una palla mantiene cautamente le distanze di sicurezza) e quindi, pensando che ci fosse solo la corsa come specialità (e non il salto, in cui vado meglio), mi sono buttata masochisticamente sugli 800 m che qui sono la distanza più lunga per le ragazze!
E mi sono bastate due settimane di allenamento al parco e un riposino prima della gara per diventare, appunto, un'eroina.

Diciamo che non ero partita con la consapevolezza di essere una delle più brave visto che in Italia nelle gare di mezzofondo non sono proprio un eccellenza, anzi!! Quindi ho seguito il mio motto che qui in continuazione mi ripeto quando mi viene proposto di fare qualcosa : "Dai, facciamo, tanto per non far niente".
Invece, dopo un giro di pista ho visto che praticamente tutte mollavano mentre solo io e un'altra ostica ragazza ci battevamo per il primo posto. Molto brava mi è stata accanto fino alla fine ma gli ultimi 150 metri non ha avuto le forze per fare il definitivo scatto.

Insomma, taglio da sola la linea del traguardo e una gran parte dei miei compagni di classe mi viene incontro allegramente congratulandosi e offrendomi aiuti di ogni genere. "Ragazzi, grazie veramente tanto, ma vedete, sto per crepare, in questo momento avrei bisogno solo di respirare l'aria di madre natura; non voglio dell'acqua, nè tantomeno l'ombrellino per ripararmi dal sole" putroppo, appunto perchè ero impegnata a respirare, questa frase l'ho potuta solo pensare e per fortuna un po' di attimi dopo sono riuscita a sussurrare: "Thank you, just walking and breathe" così finalmente mi hanno lasciato tranquilla.
Appena mi sono ripresa tutti hanno iniziato a farmi i complimenti "Good job, congratulations" e non sai che felicità quando hanno saputo che avevo addiruttura superato il primato (scolastico, non mondiale si intende.. il miei 2'55'' distano solo un brevissimo minuto dal world record).
Tutti gli insegnanti poi: "La tua classe ti deve un immenso favore, veramente bel lavoro" "Posso fare una foto assieme a te"? ahahah, erano tutti decisamente più contenti di me; non mi pareva di aver fatto qualcosa di così speciale.
Addirittura i miei compagni mi hanno letto una loro dedica al microfono dello speaker in cui dicevano che erano felici di essere miei classmates!!!
E per il restante pomeriggio decine di persone sconosciute che passeggiando per la scuola incrociavano la mia via continuavano ad alzare il loro pollicione esclamando "Hi Anna! Great job" !!!!

Questa è la mia classe, io avevo la maglietta diversa perchè quella dell'uniforme mi era caduta nella turca mentre facevo la doccia nei 2 m quadri del bagno del dormitorio. In questo momento stiamo riproducendo un pezzo della danza che abbiamo inventato appositamente per lo Sport Meeting!!! Quello rosso a destra è il nostro troppo forte head teacher!!!

venerdì 23 settembre 2011

mmm visto l'inizio.... ci sarà da ridere!!!

Oggi alle 3.30 p.m. avevo appuntamento al terzo piano per un "meeting". Mio Dio, già mi aspettavo il solito incontro me+ragazzo tedesco+responsabile AFS in cui si dovrebbe disutere dell'andamento della nostra esperienza ma alla fine si parla di quanto bella è la Germania, di quanto meno ci si annoia e di quanto meno si studia!! Allora mi ero psicologicamente preparata a mantenere la calma nonostante questo meeting mi avrebbe fatto perdere metà della fantastica lezione di cinese dei miei compagni che presentavano in PPT una nazione straniera (oggi Francia e Giappone) e l'ora successiva di nuoto.

Alle 3.30 non c'era ancora nessuno, così durante l'attesa stranamente mi sono messa a bere acqua calda nella sala dei prof. Dopo dieci minuti però sono comparse facce di colore diverso, non orientali......e questo fidatevi non è una cosa normale (mentre in Italia, per le strade, puoi incontrare persone provenienti da nazioni diverse qui in Cina gli occhi della gente sono solo a mandorla). Ricordo però che la mia scuola è una foreign language school quindi è consuetudine che alcuni insegnanti siano madrelingua.

Quindi all'appello rispondevano: un filippino bassetto, un gigante color cioccolato, un non affascinante occhialuto, una pallida paffuta che è la mia fantastica insegnante di inglese speaking e danza (ahaha sì, faccio danza...strano per me ma vero...cioè passo la lezione di danza a ridere di me stessa e dei miei altrettanto goffi compagni cinesi). La fautrice di tutto ciò era la mia insegnate d'inglese cinese che subito gentilmente ci ha rivelato il motivo dell'incontro.

Insomma il 25 dicembre, per celebrare i 30 anni della scuola, verrà organizzata manifestazione a cui parteciperanno anche dei delegati dell'università di Pechino. Pare decisamente una cosa importante ma....il 25 dicembre è NATALE!!!! E la cena col tacchino, e i regali, e le canzoni sotto l'albero???? Già, potrete immaginare gli americani, non toccategli il Natale. A me non dispiaceva poi così tanto, mi piace il Natale ma a parte i regali di Babbo e la Messa a casa mia passiamo il giorno o a trovare parenti o a guardare la tv sul divano. In Cina del Natale non gliena importa niente quindi non l'avrei festeggiato comunque.

Il problema per me è un altro: noi, gente non cinese, dobbiamo allestire una specie di scenetta per questa manifestazione. Allora ho passato 15 divertenti minuti ad ascoltare americani di 30-40 anni tornati bambini che si spronavano a vicenda a vestirsi da Babbo Natale o da elfo. Ma alla fine abbiamo optato per una scena dallo Schiaccianoci. Qui ho avuto il mio piccolissimo momento di gloria perchè nessuno aveva idea di che nazionalità fosse questo balletto.."mmm forse europeo"? ha azzardato qualcuno.......ma daii!!! E io finalmente ho parlato dopo aver passato momenti interminabili ad ascoltare.. "Ovviamente russo, lo Schiaccianoci è di Tchaikovsky"..anche se pure Barbie è diventata protagonista di questo balletto, Tchaikovsky è russo!!

Va beh.. tralasciamo questo mio amor proprio per l'Europa che sta crescendo di giorno in giorno (quando si è all'estero, l'amore per la propria nazione diventa incondizionato) e fissiamoci sulle cose più importanti. Io dovrò ballare davanti a un pubblico non poco rilevante e magari fare qualche discorso in cinese. Il fatto è che sono decisamente più preoccupata della prima cosa che della seconda. La prossima settimana inizieranno le prove.... Ahahaha diciamo che ci sarà da ridere!!!!! Spero di avere il tempo per tenervi informati...

sabato 17 settembre 2011

The issue of Mid-Autumn Festival

Il rumore era diventato ormai assordante: voci di bimbetti e vecchine che si soprapponevano, tremende grida di disperazione glaciavano l'aria e i dadi, maledetti dadi che non si volevano fermare mai.......no, non è l'inizio di un nuovo Best Seller di paura ma semplicemente Mid Autumn Festival-sezione Bo Ping....
Tralasciando il fatto che molto probabilmente la scrittura della parola è errata, Bo Ping è un gioco, secondo me stupido, in cui lo scopo è tentare la fortuna lanciando dei dadi (6 precisamente): 6 facce, tutti i numeri blu tranne il 4 e l'1 che sono rossi. Varie sono le combinazioni dei dadi e vari sono i premi che si possono vincere:

Combinazione 1: solo un 4 rosso= Issue (questa è la mia versione inglese della parola cinese; non so perchè amo la parola issue e putroppo anche se questa è la vincita più umile di tutte volevo ottenere questa combinazine solo per poter pronunciare liberamente Issuuuueeee)
Combinazione 2: due 4 rossi= er ge
Combinazione 3:quattro numeri uguali blu: si jin
Combinazione 4: tre 4 rossi= san hong
Combinazione 5: 1,2,3,4,5,6= tui tang
Combinazione 6: quattro 4 rossi= il mitico ZHANG JUAN

I premi per ogni combinazione sono stabiliti precedentemente e ogni famiglia o persona che gioca deve dare il suo contributo all'acquisto dei regalini. Per Issue ce ne sono 32 tutti orribili(caramelle strane, prugne insecchite) mentre, man mano che le combinazioni crescono d'importanza, le vincite aumentano di splendore.

Dopo avervelo descritto posso riportare la mia opinione su questo gioco: é semplicemente odioso.
1. Non vinco mai (tranne Issue)
2. Quando vinco i premi sono orribili
3. Ci ho giocato 4 volte ufficialmente (con i conquilini del quartiere, con nonni e zii, con la famiglia, con la classe) e decisamente molte di più non ufficialmente(=senza premi)... e tutte le volte non vedovo l'ora che finisse!!!!
4. Odio il rumore dei dadi che si scagliano contro la ciotola di porcellana.

I cinesi, invece, sembrano amare questo gioco che è una tipica tradizione del Mid-Autumn Festival. Sicuramente è una cosa bella per loro perchè è un occasione di passare momenti insieme tra famiglia o amici.
Quello che invece interessava di più a me era il fatto che.... si mangia!!!! :) A parte le vincite che a volte non erano così deliziose il ritrovo con nonni e zii è stata un occasione di provare un buonissimo pesce in un suggestivo ristorante in riva al mare. Per non parlare poi delle Moon Cake: piccole tortine gustose dai sapori più disparati.

La cosa più bella di tutte, però, è stata osservare il cielo dall'alto di un palazzo di 35 piani. Sopra di me la luna rotonda e candida, sotto di me la grande città illuminata da bagliori colorati che si rispecchiavano nel mare.

Questo è il simpaticissimo ma maledetto nonno che ha vinto il ZHANG JUAN

lunedì 12 settembre 2011

Lezione 1: Come togliere il guscio ai gamberetti

Si apprendono un sacco di cose nuove stando in Cina: sto imparando a mangiare con le bacchette, a provare ogni tipo di cibo dall'apperenza disgustosa, a fare gli orribili esercizi fisici mattutini, a stare seduta su minuscoli banchi senza recare alla mia schiena e al mio sedere danni permanenti ma soprattutto a capire che le cose che mi possono sembrare orribilmente strane per altre persone possono non esserlo.

Preciso che durante questo mio profondo percorso di anabasi vengo aiutata da tantissime persone: dai miei insegnanti che hanno studiato un apposito orario scolastico per me, dal responsabile per gli scambi che mi aiuta con le documentazioni, da mia sorella che mi scrive e traduce tantissime parole e dai miei genitori, in particolare il mio baba che mi delizia con le sue perle di saggezza. Ultima quella di ieri: lezione su come mangiare i gamberetti.

Eravamo io e lui al tavolo per la cena perchè mia sorella aveva fatto un litigone con lui il giorno prima. Quindi la nostra conversazione non poteva essere delle più articolate. Dopo aver silenziosamente mangiato il mio riso, un po' di gamberetti e carne il mio baba decide di rivolgermi la parola: "Baba kok (cook)" indicandomi i gamberetti. Allora io, garbatamente rispondo: "Hao chi" (buoni) perchè effettivamente erano deliziosi. E fino ad adesso tutto bene, ma da questo momento la vicenda iniziava a tramutarsi in un qualcosa di leggermente drammatico. "Chi" (mangia pure), indicandomi di nuovo i gamberetti. Io ero piena ma va beh, siccome erano squisiti uno in più non guastava. Allora mi metto a trafficare (termine italo-friulano dal significato che vagamente ricorda l'azione di "fare qualcosa incasinandosi") con le bacchette e le mani per levare il guscio mentre il mio baba mi guardava di malocchio. Credo avesse pensato: "Questa ragazza è un disastro, adesso le dimostro io come si fa". Allora con le bacchette ha afferrato il gamberetto lo ha messo in bocca per metà e poi ha sputato la testa sul tavolo.....OMG.....poi ha messo in bocca un altro pezzo e sputato un po' di guscio e così avanti finchè il povero animale non era stato interamente ingoiato......OOOOMMMGGG.........Nel mentre io non sapevo se essere disgustata o mettermi a ridere così ho optato per fare una faccia stupefatta che poteva essere interpretata erroneamente in "Wow, strabiliante" o giustamente in "oh, che schifo". Il problema era che dopo tutto ciò il baba mi incitava a provare un altro gamberetto per applicare gli insegnamenti, ma fortunatamente ne avevo già mangiati abbastanza così potevo usare la scusa di essere piena. Pfiuu, pericolo scampato.

Insomma, bisogna pensare che qui fare queste cose è normale. Ruttare è normale, sputare è normale (le donne che sputano come dei lama sono una delle cose più brutte dell'universo). Chi mi conosce sa che qualche volta tra stretti conoscenti non ho nessun problema ha fare un ruttino ma qui mi sono riufiutata e mi rifiuterò di farlo solo per il fatto che è una cosa assolutamente normale.

"Perchè? è una cosa naturale" fu la prima cosa che mi disse mia sorella quando parlai del fatto che da noi non è educato ruttare. Io mi sono limitata a rispondere "Siceramente non lo so" e a cambiare discorso.

Volevo dirle "Perchè fa schifo"! Ma poi mi sono chiesta perchè ruttare faccia schifo, è una cosa naturale...Fa schifo perchè convenzionalmente è così. Non so il vostro, ma mio papà si alterava alquanto sentendomi ruttare.....insomma, siamo stati educati diversamente.

E allora, che ognuno si tenga la propria educazione; io mi rifiuterò a vita di ruttare in questo paese e quando ruttano loro.....beh....dovrò autoincoraggiarmi pensando: "A.L, tranquilla, è solo un brevissimo brutto sogno, non guardare, passerà presto" :)

sabato 3 settembre 2011

Figura di m...martedì scorso!!

Torniamo un attimo indietro nel tempo fino ad arrivare a matedì 23 agosto: primo giorno in famiglia.

Vengo accolta, dopo la mia giornata trascorsa in treno, da due laoshi della mia scuola e dalla famiglia di J. (il ragazzo tedesco); la mia famiglia era imbucata nel traffico (potevo immaginarlo dopo aver visto il traffico nella capitale della mia provincia...ma ne parlerò in un altro post quando sarò più calma e immune a ogni influenza dei brutti ricordi).
Il papà di J. aveva un orribile neo in faccia da cui spuntavano tre peli lunghi 3 cm circa..mmm.. "Speriamo che non sia un usanza di tutti i baba (papà) ". Le mie preghiere vengono esaudite e dopo 5 minuti salgo in macchina con la mia host sister e suo padre.

Appena varcata la soglia della porta di casa vengo subito a conoscenza di una delle piccole regole tipiche di ogni famiglia cinese: quella delle gialle morbide ciabatte di plastica.
Dovete sapere che questa regola è suddivisa in vari punti minori:


1. Per girare in casa devi per forza usare le ciabatte, mai e poi mai le scarpe anche se devi fare un salto dentro a prender le chiavi
2. Per entrare in camera da letto le ciabatte vanno tolte e si deve camminare a piedi nudi
3. Per fare la doccia vengono usate altre apposite ciabatte

Bene, dopo aver compreso questo la prima cosa che volevo fare era una doccia.
Ok, fatta la doccia volevo anche uscire dal bagno che era stato chiuso a chiave.
La maniglia della porta era rotonda con un pulsante in mezzo. Ok, clicco e giro da una parte, clicco e giro dall'altra...no..clicco girando contemporaneamente da una parte, clicco girando contemporaneamente dall'altra....no....la guardo di malocchio e tento di provare le combinazioni più strane ma niente da fare. Chiamo mia sorella ma è troppo lontana per sentirmi allora mi guardo in giro, noto che la finestra si affaccia su un terrazzo ed ecco che l'unico neurone del mio cervello si accende. Scavalco la stretta finestra a mo' di ladro professionista ed arrivo all'altro accesso della terrazza che era aperto!!! Vedendomi spuntare da quel lato della casa chiunque si sarebbe stupido e difatti mia sorella e il baba mi guardano stupefatti. "I can't open the bathroom door" e si mettono a ridere. Fantastica come prima impressione!
Infine non era colpa mia, la porta era bloccata e siamo stati un po' per aprirla....ma comunque la figuraccia del primo giorno c'è stata!

venerdì 2 settembre 2011

SuperCinalotto: Quale sarà il numero vincente??

Un po' di numeri per capire com'è strutturata la mia scuola e anche per....rispolverare un po' di matematica che sarà una delle poche materie che riuscirò a comprendere!

1 settembre 2011= 2011/09/01: primo effettivo giorno di scuola (calcoliamo la serata precedente come qualcosa di extra curriculare anche se non lo era). La prima lezione inizia alle 7.30 ma il primo giorno fa eccezione. Alle 7.10 tutti al campo da calcio per l'alzabandiera e il discorso del preside. Tutti a cantare durante il primo, tutti in piedi a dormire durante il secondo.

La mia è una foreign high school e gli studenti sono divisi per età in 3 gradi: senior 1,2,3.
Ad ogni grado più o meno appartengono 15 classi da 50 ragazzi ed ora.....è arrrivato il momento di applicare le mie elementari conoscenze in matematica:

50 ragazzi x 15 classi=750 per grado
750 x 3 gradi=2250 studenti
+ alcuni studenti da una provincia estrema della Cina che saranno 70 circa=2320 studenti totali circa

I due terzi di questi studenti vivono in dormitorio quindi :
2/3 x 2320= approssimativamente (urca che parolone) 1546 studenti in dormitorio

Disagevoli dormitori da 6 persone ognuno con un bagno e una doccia (o una doccia e un bagno..difficili da distinguere tanto sono vicini e molto simili)quindi:
1546:6=257 dormitori

3 o forse 4 mense scolastiche (non le ho ancora provate tutte.... una serve anche spaghetti e fusilli)
1 negozietto
1 biblioteca
1 campo da calcio in sintetico, 6 campi da basket e 4 da pallavolo all'esterno
1 palestra
1 piscina

Un sacco di insegnanti, tutti molto giovani!!!
Bidelli pochi...ogni sera 4 ragazzi a turno si fermano a pulire la classe.
Collaboratori scolastici molti e gentilissimi: è difficile gestire una stuttura del genere.

In classe:
a 10 studenti vengono assegnate delle responsabilità quali gestori delle pulizie, dei libri, dell'intrattenimento ecc.
I miei insegnanti sono più di 6 ed uno fa da coordinatore.

Numero fortunato in Cina: 8 (si paga di più per i num di cellulare con più di un 8 all'interno) e 13
Numero sfortuato in Cina:4

AND THE WINNER IS......15 (fifteen o shiwu)= le ore che ho passato a scuola il primo giorno
dalle 7.05 alle 22.00 (dalle 19.00 alle 22.00 avevamo un test d'inglese)....come dire..un inizio un po' traumatico!!

Comunque non è pesante perchè le ore sono da 40 minuti e sono intervallate da 10 minuti di pausa.
dalle ore 12.00 pranzo
dalle ore 17.30 cena
Ok....fra poco inizio a dare i numeri!!!

Serata "tranquilla"

Ad un affermazione del genere: "Sta sera, dalle 19 alle 22 dobbiamo andare a scuola", cosa avreste pensato? Boh, breve presentazione in auditorium, un piccolo buffet, discorso del preside in palestra o pagamento di qualche onere scolastico.
Mia sorella cinese non riusciva a darmi una risposta certa a questa domanda così siamo partite da casa, un po' in ritardo, inconsapevoli di quello che ci sarebbe capitato. Notando che lei era un po' in ansia per il ritardo (2-3 min), continuavo a non capire. E poi...dark sky, big school, where's the class?......ok..iniziavo a preoccuparmi anch'io. E facevo bene! Arriviamo in classe e mi trovo davanti una cinquantina di cinese seduti composti su dei banchi comprati alla fiera dei Minemei. Nimen hao, nihao laoshi (ciao, ciao prof). E il laoshi (giovanissimo come lo sono tutti gli insegnanti qui) inizia a parlarmi in cinese ricevendo da parte mia solo smorfie di incomprensione. Finalmente cerco di stopparlo: "Wo ting bu tong" (ascolto ma non capisco), risata generale e il laoshi mi presenta alla classe. Mi guardo intorno e quali erano gli unici posti vuoti? Ovviamente i primi due di fronte alla cattedra, dicesi "il peggior incubo di ogni scolaro"!! Ebbene sì, primo giorno (beh..quasi notte), in ritardo e in primo banco.

Seguono tre ore in cui il laoshi parla cinese, una piccola lezione di inglese, e infine un po' di matematica.
Ma la cosa che mi ha impressionato di più è il silenzio. Ti aspetti che cinquanta ragazzi lasciati a studiare autonomamente non facciano baccano ma il completo disastro, invece, educatissimi tutti seduti a studiare inglese, leggere libri o fumetti o parlare sottovoce. Alieni?.... Altro pianeta? No..Cina

martedì 30 agosto 2011

Del maiale non si butta via niente

Sono originaria del Friuli, terra di contadini. E quante volte i nonni ripetevano che del maiale non si butta via niente. Forse ai loro tempi era così, io sinceramente, pensandoci, non ho mai mangiato l'occhio di un maiale (l'occhio di bue sì..ma forse quello era un semplice uovo ahaha). Qui invece ho avuto l'occasione di mangiare del povero maiale la lingua e le zampe. Entrambe discretamente buone.

Entriamo quindi nell'infinita parentesi "Cibo cinese", anzi maledetto cibo cinese. Beati quei tempi in cui ancora pensavo alla cucina italiana come la migliore del mondo. Adesso ciò che ho mangiato ha sfatato questo mio mito (un trauma come scoprire la falsa esistenza di Babbo Natale). Ripeto: maledettamente buono cibo cinese.

Qui si mangia da Dio e anche la mia famiglia cucina da Dio. Pollo in agrodolce, pesce cucinato in svariate modalità, strane specie di carote dolci, involtini di vario genere: con crema, carne e chi più ne ha più ne metta.
Sicuramente sciverò altri post sul cibo ma adesso voglio chiarire una questione che mi ha veramente colpito: l'acqua. (Così capirete il titolo del mio blog)

1. Durante i pasti non si beve acqua, si beve il brodo: buonissimo, cucinato con la carne, coi pomodori o coi funghi acquista un gusto delicato e delizioso.
2. L'acqua che si beve è calda o per meglio dire bollente.

E devo dire che la cosa non mi dispiace. L'acqua disseta a ogni temperatura e soprattutto riduce il rischio di quelle orribili congestioni frequenti in una ragazza che come me è molto debole di stomaco.

Innamoramento

Ebbene sì fioi(ragazzi in veneziano), mi sono innamorata, innamorata dei treni cinesi. 20 ore sul primo treno, 2 sul secondo e più di 2.200 km. Ma la cosa più bella è che non mi sono annoiata un secondo. Amo il treno come mezzo di trasporto: in Italia mi accompagnava ogni giorno a scuola, mi riaccompagnava a casa dai miei genitori dopo una o due settimane passate a giocare a volley e qualche volta mi immagino capotreno o addirittura igegnere costruttrice di treni. Ahaha strane fantasie.

Partirono in tre e non erano abbastanza (rubo e modifico una piccola cit. da una canzone di Venditti) ed arrivarono in sei.
Jacob (ragazzo tedesco), Nick (il nostro volontario di AFS) ed io abbiamo abbandonato la stazione di Pechino e siamo saliti in treno dove abbiamo conosciuto due fratelli cinesi e il loro baba con cui ci siamo sbizzarriti in giochi di parole in un inglese che avrebbe fatto piangere l'uomo più insensibile del mondo.


Però ragazzi...i treni... o almeno quelli che ho preso io...fantastici, puliti, veloci. Ed è impressionante il fatto che riescono a gestire tantissimo gente. Io mi ero stupita della nostra italiana freccia argentea ma qui c'è da restare a bocca aperta. Ed hanno ancora tantissimi passi in avanti da compiere e nuove linee da costruire. Si danno da fare, ecco tutto.



The benigging

Inizio questo blog con la consapevolezza con non potrò aggiornarlo frequentemente. Sono in Cina da più di una settimana e per ora me la sto godendo: shopping a basso costo, piscina sotto casa, film, piccole family trips ecc. Ma fra tre giorni ecco che inizia la scuola e lì ne vedremo delle belle: nove ore di lezione al giorno, pranzo e cena in mensa, insomma scuola=seconda, se non prima casa. E cosa si fa dopo essere tornati a casa alle 7.00 del pomeriggio? Pacchia, sport, televisione? Ovviamente no: si studia per le nove ora del giorno dopo. Insomma, quasi un incubo...ma per ora pensiamo positivo.

Credo che oggi pubblicherò qualche post per riassumere la mia avventura dal suo vero inizio...stazione dei treni di Pechino dopo tre giorni passati in albergo con i ragazzi di AFS. Tre divertenti giornate all'insegna di giochi, cha (il the che ci preparavamo in stanza..un po' allucinogeno secondo me ahaha)e ansie collettive e individuali. Pechino? Un po' una cappa di smog, caldo, tante zanzare ma funzionale perchè riorganizzata per le Olimpiadi e soprattutto tanti tanti tanti ma proprio tanti grattacieli.. poi...non ho visto altro a parte la sporcizia della mia stanza d'albergo.

Qui invece abbiamo la grande muraglia. Bella bella e imponente anche se la foto non rende l'idea.