martedì 27 marzo 2012

Fastidio


Oggi sono arrivati nella mia scuola degli studenti scambio provenienti dall'America che mi hanno fatto scoprire una cosa: mi dà tremendamente fastidio la gente che ha pregiudizi sulla Cina.
Mi danno fastidio domande come queste:

Americana: “Ma è ok prendere queste bacchette”? “Sono pulite o sono usate”?
Mio cervello:“Sì sono usate... usate due, tre volte come carta igienica. Sai, poi la carne di gatto prende più sapore”

Americana 2 con faccia schifata: “Posso bere questa zuppa”?
Mio cervello: “Certo, non ti farà mica schifo il fatto che qualche volta ci pisciano dentro i ratti della mensa”

Io: “Mi piace molto Xiamen, dicono che sia la città più pulita della Cina”
Americano 3: “Infatti non c'è puzza”!!
Mio cervello: “Perchè nelle altre città c'è puzza di cosa”?? “Dei cadaveri dei prigionieri politici lasciati marcire nei sotterranei”??

Il mio post non vuole ammonire i poveri e comunque simpatici americani, bensì vuole essere una critica nei confronti dei pregiudizi.
Vorrei far capire che la Cina sta progredendo. Non è né solo risaie, né solo città in cui se solo respiri dopo tre giorni ti viene il cancro ai polmoni. La Cina è molto evoluta nel settore dei trasporti, dell'utilizzo di Intenet e non è che perchè facebook e twitter sono censurati che i cinesi sono degli ignoranti privi di qualunque libertà di informazione.
Gli studenti sono tutti studiosi, mori e occhi castani ma questo non vuol dire che siano un branco di soldatini tutti uguali appositamente preparati dal governo per conquistare il futuro dell'economia mondiale!!

Della Cina si dicono tante cose, ma sarebbe veramente preferibile non parlarne male prima di averla conosciuta. La natura dei pregiudizi è il più delle volte non intenzionale ed è per questo che io tento di porre molta attenzione a quello che dico quando do la mia opinione riguardo alla società cinese. Non conoscendo perfettamente la lingua e contando il fatto che molti ragazzi cinesi sono parecchio timidi è facile venir fuorviati dalle apparenze. Delle volte, così, mi scappa di adeguarmi al pensiero comune, e me ne pento tantissimo!!

Poi amo anch'io prendere in giro qualche aspetto della società cinese, (l'ho fatto più volte anche su questo blog) ma mi diverto a farlo anche con quella italiana (e con quella tedesca con J.)!! La Cina, come tutte le nazioni e tutti gli umani al mondo, ha i suoi difetti..sempre amandola e rispettandola penso di avere comunque il diritto di scherzarci un po' su, se no come mi diverto??


lunedì 19 marzo 2012

Libro da Amazon Cina

Ieri (domenica) erano le 17.30 circa quando ho concluso il pagamento di un libro su Amazon Cina. Oggi alle 12.00 il fattorino me l'ha consegnato.. in 18 ore e mezza il libro era a casa mia!! E avevo selezionato l'opzione spedizione veloce... non so quella superveloce (c'era anche quella).. mi avrebbe svegliato la notte per consegnarmi il libro??

La mia spesa? 39 yuan ovvero 4,6 euro totali!! Il libro era semplicemente una raccolta di modelli prova per un esame di cinese (HSK) che dovrò fare ad aprile, ma in America per esempio costava 21 dollari (15 euro). Le spese di spedizione?? Dovevano essere di 0.6 euro ma non so perchè era in vigore una promozione che non me le ha fatte pagare!! 
 Boh, sarò io che mi impressiono per poco, ma non ritenete anche voi che questa sia una figata?? 
Peccato solo che non mi fanno arrivare libri italiani per gli stessi soldi!! 

sabato 17 marzo 2012

Problemi di astinenza da cibo italiano


Volete sapere che mi passa per la testa in questo momento? A che cosa sto pensando più frequentemente da settimane? Certamente ai Signori Pane e Prosciutto. Lo scrivo perchè devo sfogarmi. Questa notte, non scherzo, li ho addirittura sognati... se non sono pazza, probabilmente sono sulla buona strada nel diventarlo.
Non solo Pane e Prosciutto, ma mi stanno torturando anche Ragù, Carbonara, Cornflakes, Cornetti al Cioccolato, Patate al forno, Biscotti, Toast con Sottiletta, Scaloppina al Limone, Bistecca di Maiale, MOZZARELLA e un'altra infinità di cose che devo tralasciare perchè potrei cadere in depressione mentre le elenco tutte:)
Non pretendo piatti da chef (per questi potrei scegliermi qualche ristorante italiano qui vicino che non mi garantirebbe una buona qualità degli ingredienti primi e mi spennerebbe il portafoglio), ma vorrei solo quelle buone e semplici cose di ogni giorno che in massimo mezz'ora di preparazione ti regalavano un pasto da re!!

Il mangiare cinese comunque è buono, mi piace! In ristorante è molto gustoso e vario, ma a casa... signori a casa è talmente noioso che sono costretta a comprarmi banane, mele e pan dolce per evitare di non morire di fame, o iniziare una dieta che non ho la minima intenzione di iniziare!!!
Cosa c'è in tavola da una settimana:
  1. pesce fritto in padella (il piatto che lo contiene credo che abbia più sapore)
  2. due piatti di carne a pezzetti.. credo che siano maiale ma quegli strani sughetti in cui sono immersi me lo fanno sospettare ( non è cane tranquilli, I CINESI NON MANGIANO I CANI, né BAMBINI)!
  3. un piatto di verdura cotta. Probabilmente buona, ma ho la tendenza a rifiutare le verdure specie se hanno quell'aspetto.
  4. riso dalla macchina del riso. Se non ci metti qualche sughetto dentro diventa una delle cose più tremende e insapori che l'universo abbia mai visto (e i sughetti che sono in tavola fanno schifo quindi sono letteralmente spacciata)
  5. la zuppa usata al posto dell'acqua. Accettabile.

Non mi ricordo se lo avevo già accennato: in Cina per ogni pasto non si mangia il primo e il secondo, ma vengono portati in tavola diversi pietanze cosicché uno può scegliere di mangiare quanto e quello che vuole. Questo tipo di struttura dei pasti cosa implica??
  1. una madre o un padre (quasi tutti gli uomini sanno cucinare) devono perdere tanto tempo a preparare piatti tutti diversi.
  2. se non vi sbarazzate di una portata un giorno ve la ritrovate in tavola per altri quattro!!
  3. se le persone che mangiano sono poche, il cuoco non perde tempo a cucinare varie ed elaborate pietanze.

Siccome nella mia famiglia i genitori lavorano, mia sorella non mangia, mio padre ospitante non è mai a casa la sera non posso neanche pretendere di avere una tavola imbandita solo per me!!

Brutta situazione, ma fortunatamente ho qualche rimedio.... precisamente ne ho tre.

Il primo è la mensa della scuola!! Con quattro mense scolastiche le possibilità di scelta sono decisamente molte di più. Solitamente mangio spaghetti cinesi immersi nella zuppa o con il sugo di carne. Ma posso anche trovare pollo, pesce, uova di vario tipo. La qualità è discreta-buona e ne sono contenta: almeno non è banane e pan dolce!!

Il secondo è andare a mangiare fuori! In questo non troppo simpatico rimedio sono andati la maggior parte dei soldi che ho speso in Cina. Sento un'incontrollabile necessità di andare al Mc Donald, al Pizza Hut due o tre volte la settimana!! I prezzi non sono altissimi o almeno non lo erano quando 1 euro erano 9,1 yuan e non 8,3!!

Il terzo rimedio è recarsi da A. un signore italiano con moglie cinese e due figli che da 10 anni vive in Cina non distante da casa mia. Lui sì che ha capito benissimo come sopravvivere in Cina. Quando entri a casa sua par di respirare l'aria italiana: casino dappertutto, una bella 46 pollici che trasmette programmi e calcio italiani, una macchina del caffè e un sacco di animali (cani, gatti, uccelli, tartarughe, criceti) che scorrazzano a destra e sinistra. Lui fa il caffè, la cioccolata calda, i biscotti e le lasagne fatte in casa. I suoi due figli bellissimi e biricchini, sanno parlare sia l'italiano che il cinese (come li invidio).
A. è una gran persona: alcuni lo chiamano “KuaiLe” (felice) perchè sorride sempre e perchè è sempre disponibile. Campione di karate, A. ha viaggiato parecchio, conosce più o meno bene 5 lingue e le parla fieramente con un marcato accento italiano! Lui ama moltissimo il nostro Stivale ma secondo me un po' se l'è dimenticato com'è fatto veramente. Vede ancora gli italiani spensierati, inventivi, simpatici, accoglienti ma degli italiani evasori, corrotti, egoisti, mascalzoni non si ricorda più o probabilmente non vuole ricordare perchè in fondo quando sei all'estero devi trovare tutte le ragioni per essere fiero della tua patria e convincere te stesso che essa sia la più bella del mondo (e lo è XD)!

martedì 13 marzo 2012

In un istituto diverso, ma non troppo.



Qualche volta, il fatto che tra me e i cinesi ci sia una grande differenza d'accento nel parlare inglese non mi permette di capire al meglio le persone con cui scambio le mie idee. Una mia carissima compagna di classe mi ha invitato a partecipare a un progetto di cui me ne ha spiegato dettagliatamente le caratteristiche ma alla fine di una lunga conversazione ho capito solo: “tomorrow", "volunteer" e "absence from school”. L'ultima parola mi allettava alquanto così ho subito dato la mia adesione, ma solo dopo ho pensato che non conoscendo il cinese forse non sarei potuta essere proprio utilissima in un progetto di volontariato!!

Invece il caso ha voluto che dovessimo recarci in una scuola di ragazzi sordo-muti per fare qualche attività con loro!! Mi andava a genio: che mi serve parlare il cinese se questi ragazzi non mi possono sentire!? Era bello sapere che avrei potuto dare il mio contributo!

Me e undici dei miei compagni, dopo due ore di viaggio e diversi momenti di smarrimento, abbiamo trovato la scuola, una scuola che pareva come tutte le altre qui in Cina.
La mattina ci siamo uniti nel preparare il pranzo a una decina di ragazzi dell'istituto che avranno avuto una ventina d'anni. Espertissimi cuochi, ci hanno insegnato a preparare delle specie di ravioloni di pasta sfoglia.
È stato interessantissimo vederli all'opera. Muovendo le mani a velocità della luce si davano gli ordini tra loro, ci istruivano ed addirittura si divertivano a prendersi in giro quando qualcuno faceva un errore. Loro erano sordo muti ma io li vedevo come normali cinesi, in fondo o cinese o linguaggio dei segni, io ci capivo poco ugualmente!!
Alla mensa la maggior parte dei ragazzi si è comportata come si comportano i comuni giovani cinesi alla vista di uno straniero: tutti a fissarmi e a chiedermi con l'aiuto del cellulare se sono Americana!!! Almeno ero contenta di aver capito che erano uguali a tutti gli altri!!

Il pomeriggio abbiamo passato il tempo con i più piccolini e non so a chi è venuta la brillante idea di proporre come attività l'origami!!! L'ORIGAMI a me che neanche la barchetta so fare!!??!! Mentre i miei compagni costruivano cigni, serpenti, rose, catamarani, io e il mio aeroplanino eravamo difronte alla disfatta totale. Il dolce piccolo che mi era stato assegnato non parlava e non era esigente. Insieme siamo riusciti a costruire una rana e per il resto del tempo ci siamo divertiti a attaccare stampini su essa, a colorarla e a rubare altri origami dalla super catena di montaggio che si trovava di fronte a noi!!!

Bella giornata passata a far felice un piccolo bambino e a scherzare con i miei ritardati ma fantastici compagni di classe!! Domani li costringo a passarmi le foto così posso aggiungerne alcune!!!





venerdì 9 marzo 2012

Il mio tema in cinese arriva sul "grande schermo"

Il mio insegnante di cinese ha la strana abitudine di proiettare sul grande schermo della nostra classe, dotata come tutte le altre di un pc e proiettore annesso, i temi dei ragazzi. Io non ho mai preso parte a un tema in classe, quindi non ho mai potuto godere di questo privilegio.... beh fino ad oggi purtroppo!!!
Due settimana fa avevo consegnato un tema al prof chiedendo che me lo correggesse. E aspetta una settimana, e aspetta due fin quando eccolo.... arghhhhhhhh il mio tema sul grande schermo (e adesso pure sul mio blog)! Maledizione!!!






Voi ovvio non ci capite niente, e quindi non ho nessuna vergogna nel mostrarvelo. Probabilmente direte: “Wow, strabiliante”, ma la realtà dei fatti è che questo scritto può essere classificato come i temi di quinta elementare che ti chiedevano di descrivere cosa hai fatto in vacanza; difatti il titolo, pure errato, è “Viaggio a Shanghai”. Un po' di vergogna c'era ma poi il professore mi ha fatto qualche complimento.. probabilmente solo per incoraggiarmi, ma ne sono felice!!  


Vorrei farvi notare una cosa. Prestate attenzione a quelle specie di sghiribizzi rossi nella foto sottostante: con tutto il rispetto, sono le correzioni del prof! L'affascinante e colto insegnante non ha il morbo di Parkinson, ma semplicemente scrive nella maniera in cui tutti i normali cinesi scrivono nella loro lingua. Non commento e dico solo: “I caratteri cinesi già sono abbastanza indecifrabili di per sè, grazie umanità per aver inventato il computer"!!
ciò è scritto: 遗憾(的) vi sembra simile??   




mercoledì 7 marzo 2012

Squola..emh..volevo dire...squalo!!


24 ore su 24, 12 giorni su 12....... a scuola!!!! Quel lunedì mattina durante l'alzabandiera, l'inno cinese (http://www.youtube.com/watch?v=UctriMuXYS0&feature=related  ) segnava per me l'inizio di un incubo o... almeno così credevo. Ero pronta per le mie due settimane in dormitorio consapevole del simpatico programma giornaliero che mi sarebbe aspettato.

6.30 suona la sveglia per tutti
7.00 obbligo di uscire dal dormitorio
7.20 inizio delle lezioni (o alzabandiera il lunedì)
12.00 fine lezioni mattutine ...mangiare e dormitina
14.00-16.25 lezioni pomeridiane
16.25 qualche oretta libera.. corsa al campetto, doccia e cena
19.00-21.50 studio autonomo in classe
22.50 obbligo di spegnere la luce del dormitorio
e soprattutto
INTERNET SOLO IN BIBLIOTECA dopo le 16.25...tremendo vero??

Beh sinceramente dipende dai punti di vista!
  Per i secchioni e chi punta a veramente in alto (molti ragazzi cinesi) può essere considerato come un paradiso. Questo ambiente è creato apposta per proteggere i ragazzi da tutto ciò che potrebbe compromettere la loro dedizione allo studio, e non parlo solo di televisione, internet, playstation ma anche piccoli amori, genitori starnazzanti o perchè no, bus in ritardo o coinquilini che ballano il tip tap al piano di sopra. Qui se lavori sodo vieni premiato, qui hai il rispetto e addirittura, qui hai sicuramente successo se ti rivolgi alla “miss chiacchiera facile” del banco dietro di te dicendole di chiudere la sua dannata cavità orale mentre tu studiando. (50 studenti zitti in una classe? Questo è il motivo).

  Menziono poi un'altra categoria di ragazzi, i “Speriamo che i prossimi tre anni in questa prigione passino alla svelta”. Probabilmente perchè costretti dai genitori o dalla società che tante volte richiede titoli di studio adeguati, hanno sottoscritto di frequentare questa scuola e di conseguenza di rispettare le sue regole. Loro sono i normali studenti, quelli che studiano ma non ne hanno voglia, quelli che vorrebbero stare a casa a dormire ma alla fine non lo fanno. Molte volte li si può riconoscere, loro, sempre tesi ad affermare il proprio stile e a cedere alle tentazioni: un taglio di capelli un po' più particolare, una divisa cucita un po' più stretta, una lezione saltata per giocare al campetto, un'ipod sotto il banco, una rivista accanto il libro di chimica e niente di meno che un piccolo bacio nascosto alla propria fidanzata.
Loro dicono di odiarla questa scuola..regole regole regole.. ma non è del tutto vero: l'esperienza in dormitorio mi ha fatto capire che molti di loro qui hanno i loro amici, le loro attività(gare di canto, sport, teatro) e perchè no, la loro popolarità. Scuola è casa e d'altronde come non negarlo: ci passano la maggior parte della loro giovane vita.
Fare i bisogni nella doccia e fare la doccia nel turca?
Adesso si può con "2 in 1 bagno scolastico"
E non dirmi che non era anche il tuo sogno

  Poi c'è l'allergia. Scuola=inferno. Mi riferisco, ora, a una percentuale veramente bassa di ragazzi, generalmente molto diversi caratterialmente ma tutti accomunati dal tremendo odio per le regole scolastiche. Sono venuta a conoscerne alcuni molto da vicino: persone strane, ma interessanti!! Ognuno ha le proprie ragioni valide (“studio meglio autonomamente” o “riesco già a procurarmi da vivere da solo, non ho bisogno di fare l'università”) o meno (“i miei genitori hanno tanti soldi” o “preferisco stare a casa sul pc”) per evitare di frequentare le lezioni.
Esempio calzante: mia sorella ospitante. Tornata da Shanghai è stata a scuola un giorno e pareva che stesse entrando in una crisi depressiva da astinenza da droga. Tanto disperata, dopo due giorni è riuscita a ottenere il permesso di fare assenza per 2 settimane e mezza con la scusa di dover prepararsi all'esame di inglese TOEFL. Il suo livello di inglese è impressionante, ma è triste pensare che questa ragazza passi tutto il giorno a casa sui libri o sul pc senza vedere nessun altro che me e la sua famiglia .Tutto, pur di non tornare in quel Gulag!!!





Il post è troppo lungo e noioso?? Mi scuso, ma la scuola è una delle parti fondamentali della mia vita qui in Cina. È un po' più “casa” della mia famiglia ospitante, tengo molto ad essa. Certo, io godo di qualche piccolo privilegio come exchange student (permesso di uscire dall'edificio, di studiare in biblioteca il pomeriggio, di prendere l'autobus riservato agli insegnanti, di avere un dormitorio per il sonnellino pomeridiano, di tenere i capelli lunghi), ma per quello che posso cerco sempre di avvicinarmi ai ragazzi cinesi rispettando le regole che devono rispettare loro. La pallavolo e la convivenza in con un gruppo di persone me l'hanno insegnato; non credo che sia un oscurare la propria personalità per adeguarsi alla normalità ma è un fatto di rispetto per questi studenti che lavorano veramente sodo. E poi, mi tocca ammettere la mia tanta ammirazione e l' invidia per questi ragazzi che non solo conoscono l'inglese molto bene (cinese e inglese sono lingue totalmente diverse, pensate che fatica!) ma anche riescono a risolvere un problema di fisica nella metà del tempo per cui ci metto io a leggere i dati (e qui quanto rosico)!!