Partirono in tre e non erano abbastanza (rubo e modifico una piccola cit. da una canzone di Venditti) ed arrivarono in sei.
Jacob (ragazzo tedesco), Nick (il nostro volontario di AFS) ed io abbiamo abbandonato la stazione di Pechino e siamo saliti in treno dove abbiamo conosciuto due fratelli cinesi e il loro baba con cui ci siamo sbizzarriti in giochi di parole in un inglese che avrebbe fatto piangere l'uomo più insensibile del mondo.
Però ragazzi...i treni... o almeno quelli che ho preso io...fantastici, puliti, veloci. Ed è impressionante il fatto che riescono a gestire tantissimo gente. Io mi ero stupita della nostra italiana freccia argentea ma qui c'è da restare a bocca aperta. Ed hanno ancora tantissimi passi in avanti da compiere e nuove linee da costruire. Si danno da fare, ecco tutto.
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