lunedì 17 ottobre 2011

In Cina il ping pong è PING PANG

Per chi non lo sapesse e non l'avesse ancora capito io amo lo sport..è quel momento in cui le parole non servono, quel momento in cui solo i movimenti del tuo corpo contano e in cui a nessuno importa se sei italiano, cinese, americano o congolese. Ebbene, io amo talmente tanto lo sport che mi sono "iscritta" a una competizione di................ PING PONG
Ricordo ai miei cari lettori che sono in CINA e, cosa comunemente si pensa della Cina? Diciamo: comunismo, mangiare cani e ping pong. Ebbene, dei tre luoghi comuni l'ultimo è il più veritiero. Riguardo al primo non voglio entrare in argomento, riguardo al secondo dico solo: "Maledizione, vengo in Cina per mangiare un cane e mi dicono che ciò è proibito"!!!
Insomma, qui in Cina non tutti sanno giocare a ping pong (ho dubitato sulle reali origini della mia sorella ospitante quando l'ho vista prendere in mano una racchetta) ma quelli che sanno giocare, giocano che è una meraviglia. Dicono: "Noi, povero paese non potevamo permetterci palestre, piscine, campi da calcio, solo un tavolo, un tavolo su cui, poi, sono cresciuti grandi campioni"
Ehm, dicevo dello sport "le parole non servono"...beh sì, il gesto atletico non richiede null'altro l'azione corporea ma putroppo al di fuori di questi fascinosi movimenti lo sport diviene mero atto organizzativo. Serve organizzazione per gestire un allenamento, una partita o l'apprendimento di un gesto tecnico. In questi momenti non è ritenuta malvagia la presenza di una buona comunicazione tra le parti.

A:"ah, Anna, the competition is on thursday" ,
Io: "Ok, I will come..............."
A: "You are in a team with....."
Io: ".............to watch it" ........poi nella mia mente "I AM IN A TEAM??????????? WHAAAAAAT"????????????????????????
A: "..a girl and a teacher bla bla bla bla"

Ok, insomma, avevo scoperto di essermi iscritta a una gara di tennis tavolo mentre io volevo solo far parte del piccolo club per apprendere come giocare. Credo che questo non sia risultato chiaro al mio compagno di classe: un po' mi sarò spiegata male io, un po' non ha capito lui e un po' ci va di mezzo che l'accento cinese è difficile da decifrare!!! In quel momento era troppo difficile spiegargli la situazione così ho lasciato correre sicuramente non migliorando la mia condizione.

E così mi ritrovo con un livello di ping pong da giochi dell'oratorio ma ho ancora 9 giorni per darmi una mossa. Questo pomeriggio mi sono recata in palestra della scuola dove ho potuto fare un allenamento e rendermi conto di quanto faccio schifo rispetto agli altri.

Ho però imparato la tecnica così nel dopo scuola sono andata dal simpatico maestro di ping pong del vicinato. In una piccola stanzetta l'anziano dall'abbigliamento molto British insegnava ai bambini di 6-7 anni a diventare campioni. Salutando e sorridendo mi sono seduta a guardare l'allenamento. Ho parlato quel cinese che potevo con la signora "delle chiavi" e ho passato il tempo cercando di intuire tutte le correzioni che il maestro stava dando al proprio allievo. Aspettare, aspettare... nessun altro che volesse giocare con me... ho aspettato ancora e dopo un po' è arrivata una signora che se la cavava con l'inglese. Le ho spiegato che mi sarebbe piaciuto giocare o prendere lezioni. Adesso so che qualche giorno posso andare là a fare due tiri con la maestra del martedì e giovedì e che l'anzianetto è troppo impegnato per dare lezioni perchè esse sono molto richeste data la loro convenienza economica.
Però alla fine 1.30 h di attesa non poteva non essere premiata. L'anzianetto mi ha concesso di giocare con lui dopo l'orario di chiusura e qualche scambio l'ho pure vinto!!!
Non vi dico quanto ero contenta e quanto l'ho ringraziato. Già, io amo lo sport!!!!

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