24 ore su 24, 12 giorni su 12....... a
scuola!!!! Quel lunedì mattina durante l'alzabandiera, l'inno cinese (http://www.youtube.com/watch?v=UctriMuXYS0&feature=related ) segnava per me l'inizio di un incubo o... almeno così credevo. Ero
pronta per le mie due settimane in dormitorio consapevole del
simpatico programma giornaliero che mi sarebbe aspettato.
6.30 suona la sveglia per tutti
7.00 obbligo di uscire dal dormitorio
7.20 inizio delle lezioni (o
alzabandiera il lunedì)
12.00 fine lezioni mattutine
...mangiare e dormitina
14.00-16.25 lezioni pomeridiane
16.25 qualche oretta libera.. corsa al
campetto, doccia e cena
19.00-21.50 studio autonomo in classe
22.50 obbligo di spegnere la luce del
dormitorio
e soprattutto
INTERNET SOLO IN BIBLIOTECA dopo le
16.25...tremendo vero??
Beh sinceramente dipende dai punti di
vista!
Per i secchioni e chi punta a veramente
in alto (molti ragazzi cinesi) può essere considerato come un
paradiso. Questo ambiente è creato apposta per proteggere i ragazzi
da tutto ciò che potrebbe compromettere la loro dedizione allo
studio, e non parlo solo di televisione, internet, playstation ma
anche piccoli amori, genitori starnazzanti o perchè no, bus in
ritardo o coinquilini che ballano il tip tap al piano di sopra. Qui
se lavori sodo vieni premiato, qui hai il rispetto e addirittura, qui
hai sicuramente successo se ti rivolgi alla “miss chiacchiera
facile” del banco dietro di te dicendole di chiudere la sua
dannata cavità orale mentre tu studiando. (50 studenti zitti in una
classe? Questo è il motivo).
Menziono poi un'altra categoria di
ragazzi, i “Speriamo che i prossimi tre anni in questa prigione
passino alla svelta”. Probabilmente perchè costretti dai genitori
o dalla società che tante volte richiede titoli di studio adeguati,
hanno sottoscritto di frequentare questa scuola e di conseguenza di
rispettare le sue regole. Loro sono i normali studenti, quelli che
studiano ma non ne hanno voglia, quelli che vorrebbero stare a casa
a dormire ma alla fine non lo fanno. Molte volte li si può
riconoscere, loro, sempre tesi ad affermare il proprio stile e a
cedere alle tentazioni: un taglio di capelli un po' più particolare,
una divisa cucita un po' più stretta, una lezione saltata per
giocare al campetto, un'ipod sotto il banco, una rivista accanto il
libro di chimica e niente di meno che un piccolo bacio nascosto alla
propria fidanzata.
Loro dicono di odiarla questa
scuola..regole regole regole.. ma non è del tutto vero: l'esperienza
in dormitorio mi ha fatto capire che molti di loro qui hanno i loro
amici, le loro attività(gare di canto, sport, teatro) e perchè no,
la loro popolarità. Scuola è casa e d'altronde come non negarlo: ci
passano la maggior parte della loro giovane vita.
Fare i bisogni nella doccia e fare la doccia nel turca? Adesso si può con "2 in 1 bagno scolastico" E non dirmi che non era anche il tuo sogno |
Poi c'è l'allergia. Scuola=inferno. Mi
riferisco, ora, a una percentuale veramente bassa di ragazzi,
generalmente molto diversi caratterialmente ma tutti accomunati dal
tremendo odio per le regole scolastiche. Sono venuta a conoscerne
alcuni molto da vicino: persone strane, ma interessanti!! Ognuno ha
le proprie ragioni valide (“studio meglio autonomamente” o
“riesco già a procurarmi da vivere da solo, non ho bisogno di fare
l'università”) o meno (“i miei genitori hanno tanti soldi” o
“preferisco stare a casa sul pc”) per evitare di frequentare le
lezioni.
Esempio calzante: mia sorella ospitante. Tornata da Shanghai è stata a scuola un giorno e pareva che stesse entrando in una crisi depressiva da astinenza da droga. Tanto disperata, dopo due giorni è riuscita a ottenere il permesso di fare assenza per 2 settimane e mezza con la scusa di dover prepararsi all'esame di inglese TOEFL. Il suo livello di inglese è impressionante, ma è triste pensare che questa ragazza passi tutto il giorno a casa sui libri o sul pc senza vedere nessun altro che me e la sua famiglia .Tutto, pur di non tornare in quel Gulag!!!
Esempio calzante: mia sorella ospitante. Tornata da Shanghai è stata a scuola un giorno e pareva che stesse entrando in una crisi depressiva da astinenza da droga. Tanto disperata, dopo due giorni è riuscita a ottenere il permesso di fare assenza per 2 settimane e mezza con la scusa di dover prepararsi all'esame di inglese TOEFL. Il suo livello di inglese è impressionante, ma è triste pensare che questa ragazza passi tutto il giorno a casa sui libri o sul pc senza vedere nessun altro che me e la sua famiglia .Tutto, pur di non tornare in quel Gulag!!!
Il post è troppo lungo e noioso?? Mi
scuso, ma la scuola è una delle parti fondamentali della mia vita
qui in Cina. È un po' più “casa” della mia famiglia ospitante,
tengo molto ad essa. Certo, io godo di qualche piccolo privilegio
come exchange student (permesso di uscire dall'edificio, di studiare
in biblioteca il pomeriggio, di prendere l'autobus riservato agli
insegnanti, di avere un dormitorio per il sonnellino pomeridiano, di
tenere i capelli lunghi), ma per quello che posso cerco sempre di
avvicinarmi ai ragazzi cinesi rispettando le regole che devono
rispettare loro. La pallavolo e la convivenza in con un gruppo di
persone me l'hanno insegnato; non credo che sia un oscurare la
propria personalità per adeguarsi alla normalità ma è un fatto di
rispetto per questi studenti che lavorano veramente sodo. E poi, mi
tocca ammettere la mia tanta ammirazione e l' invidia per questi
ragazzi che non solo conoscono l'inglese molto bene (cinese e inglese
sono lingue totalmente diverse, pensate che fatica!) ma anche
riescono a risolvere un problema di fisica nella metà del tempo per
cui ci metto io a leggere i dati (e qui quanto rosico)!!
chissà che persone produrrà una scuola del genere...mah
RispondiEliminaprincipalmente ragazzi molto molto preparati nelle materie che studiano, ma un po' carenti di altre esperienze di vita. A parte le più prestigiose, le università, prevalentemente meno impegnative, sono fatte per rimediare a questo!!
EliminaMi inquieta quella turca-doccia uniblocco!
RispondiElimina