mercoledì 7 marzo 2012

Squola..emh..volevo dire...squalo!!


24 ore su 24, 12 giorni su 12....... a scuola!!!! Quel lunedì mattina durante l'alzabandiera, l'inno cinese (http://www.youtube.com/watch?v=UctriMuXYS0&feature=related  ) segnava per me l'inizio di un incubo o... almeno così credevo. Ero pronta per le mie due settimane in dormitorio consapevole del simpatico programma giornaliero che mi sarebbe aspettato.

6.30 suona la sveglia per tutti
7.00 obbligo di uscire dal dormitorio
7.20 inizio delle lezioni (o alzabandiera il lunedì)
12.00 fine lezioni mattutine ...mangiare e dormitina
14.00-16.25 lezioni pomeridiane
16.25 qualche oretta libera.. corsa al campetto, doccia e cena
19.00-21.50 studio autonomo in classe
22.50 obbligo di spegnere la luce del dormitorio
e soprattutto
INTERNET SOLO IN BIBLIOTECA dopo le 16.25...tremendo vero??

Beh sinceramente dipende dai punti di vista!
  Per i secchioni e chi punta a veramente in alto (molti ragazzi cinesi) può essere considerato come un paradiso. Questo ambiente è creato apposta per proteggere i ragazzi da tutto ciò che potrebbe compromettere la loro dedizione allo studio, e non parlo solo di televisione, internet, playstation ma anche piccoli amori, genitori starnazzanti o perchè no, bus in ritardo o coinquilini che ballano il tip tap al piano di sopra. Qui se lavori sodo vieni premiato, qui hai il rispetto e addirittura, qui hai sicuramente successo se ti rivolgi alla “miss chiacchiera facile” del banco dietro di te dicendole di chiudere la sua dannata cavità orale mentre tu studiando. (50 studenti zitti in una classe? Questo è il motivo).

  Menziono poi un'altra categoria di ragazzi, i “Speriamo che i prossimi tre anni in questa prigione passino alla svelta”. Probabilmente perchè costretti dai genitori o dalla società che tante volte richiede titoli di studio adeguati, hanno sottoscritto di frequentare questa scuola e di conseguenza di rispettare le sue regole. Loro sono i normali studenti, quelli che studiano ma non ne hanno voglia, quelli che vorrebbero stare a casa a dormire ma alla fine non lo fanno. Molte volte li si può riconoscere, loro, sempre tesi ad affermare il proprio stile e a cedere alle tentazioni: un taglio di capelli un po' più particolare, una divisa cucita un po' più stretta, una lezione saltata per giocare al campetto, un'ipod sotto il banco, una rivista accanto il libro di chimica e niente di meno che un piccolo bacio nascosto alla propria fidanzata.
Loro dicono di odiarla questa scuola..regole regole regole.. ma non è del tutto vero: l'esperienza in dormitorio mi ha fatto capire che molti di loro qui hanno i loro amici, le loro attività(gare di canto, sport, teatro) e perchè no, la loro popolarità. Scuola è casa e d'altronde come non negarlo: ci passano la maggior parte della loro giovane vita.
Fare i bisogni nella doccia e fare la doccia nel turca?
Adesso si può con "2 in 1 bagno scolastico"
E non dirmi che non era anche il tuo sogno

  Poi c'è l'allergia. Scuola=inferno. Mi riferisco, ora, a una percentuale veramente bassa di ragazzi, generalmente molto diversi caratterialmente ma tutti accomunati dal tremendo odio per le regole scolastiche. Sono venuta a conoscerne alcuni molto da vicino: persone strane, ma interessanti!! Ognuno ha le proprie ragioni valide (“studio meglio autonomamente” o “riesco già a procurarmi da vivere da solo, non ho bisogno di fare l'università”) o meno (“i miei genitori hanno tanti soldi” o “preferisco stare a casa sul pc”) per evitare di frequentare le lezioni.
Esempio calzante: mia sorella ospitante. Tornata da Shanghai è stata a scuola un giorno e pareva che stesse entrando in una crisi depressiva da astinenza da droga. Tanto disperata, dopo due giorni è riuscita a ottenere il permesso di fare assenza per 2 settimane e mezza con la scusa di dover prepararsi all'esame di inglese TOEFL. Il suo livello di inglese è impressionante, ma è triste pensare che questa ragazza passi tutto il giorno a casa sui libri o sul pc senza vedere nessun altro che me e la sua famiglia .Tutto, pur di non tornare in quel Gulag!!!





Il post è troppo lungo e noioso?? Mi scuso, ma la scuola è una delle parti fondamentali della mia vita qui in Cina. È un po' più “casa” della mia famiglia ospitante, tengo molto ad essa. Certo, io godo di qualche piccolo privilegio come exchange student (permesso di uscire dall'edificio, di studiare in biblioteca il pomeriggio, di prendere l'autobus riservato agli insegnanti, di avere un dormitorio per il sonnellino pomeridiano, di tenere i capelli lunghi), ma per quello che posso cerco sempre di avvicinarmi ai ragazzi cinesi rispettando le regole che devono rispettare loro. La pallavolo e la convivenza in con un gruppo di persone me l'hanno insegnato; non credo che sia un oscurare la propria personalità per adeguarsi alla normalità ma è un fatto di rispetto per questi studenti che lavorano veramente sodo. E poi, mi tocca ammettere la mia tanta ammirazione e l' invidia per questi ragazzi che non solo conoscono l'inglese molto bene (cinese e inglese sono lingue totalmente diverse, pensate che fatica!) ma anche riescono a risolvere un problema di fisica nella metà del tempo per cui ci metto io a leggere i dati (e qui quanto rosico)!!

3 commenti:

  1. chissà che persone produrrà una scuola del genere...mah

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    1. principalmente ragazzi molto molto preparati nelle materie che studiano, ma un po' carenti di altre esperienze di vita. A parte le più prestigiose, le università, prevalentemente meno impegnative, sono fatte per rimediare a questo!!

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  2. Mi inquieta quella turca-doccia uniblocco!

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