martedì 13 marzo 2012

In un istituto diverso, ma non troppo.



Qualche volta, il fatto che tra me e i cinesi ci sia una grande differenza d'accento nel parlare inglese non mi permette di capire al meglio le persone con cui scambio le mie idee. Una mia carissima compagna di classe mi ha invitato a partecipare a un progetto di cui me ne ha spiegato dettagliatamente le caratteristiche ma alla fine di una lunga conversazione ho capito solo: “tomorrow", "volunteer" e "absence from school”. L'ultima parola mi allettava alquanto così ho subito dato la mia adesione, ma solo dopo ho pensato che non conoscendo il cinese forse non sarei potuta essere proprio utilissima in un progetto di volontariato!!

Invece il caso ha voluto che dovessimo recarci in una scuola di ragazzi sordo-muti per fare qualche attività con loro!! Mi andava a genio: che mi serve parlare il cinese se questi ragazzi non mi possono sentire!? Era bello sapere che avrei potuto dare il mio contributo!

Me e undici dei miei compagni, dopo due ore di viaggio e diversi momenti di smarrimento, abbiamo trovato la scuola, una scuola che pareva come tutte le altre qui in Cina.
La mattina ci siamo uniti nel preparare il pranzo a una decina di ragazzi dell'istituto che avranno avuto una ventina d'anni. Espertissimi cuochi, ci hanno insegnato a preparare delle specie di ravioloni di pasta sfoglia.
È stato interessantissimo vederli all'opera. Muovendo le mani a velocità della luce si davano gli ordini tra loro, ci istruivano ed addirittura si divertivano a prendersi in giro quando qualcuno faceva un errore. Loro erano sordo muti ma io li vedevo come normali cinesi, in fondo o cinese o linguaggio dei segni, io ci capivo poco ugualmente!!
Alla mensa la maggior parte dei ragazzi si è comportata come si comportano i comuni giovani cinesi alla vista di uno straniero: tutti a fissarmi e a chiedermi con l'aiuto del cellulare se sono Americana!!! Almeno ero contenta di aver capito che erano uguali a tutti gli altri!!

Il pomeriggio abbiamo passato il tempo con i più piccolini e non so a chi è venuta la brillante idea di proporre come attività l'origami!!! L'ORIGAMI a me che neanche la barchetta so fare!!??!! Mentre i miei compagni costruivano cigni, serpenti, rose, catamarani, io e il mio aeroplanino eravamo difronte alla disfatta totale. Il dolce piccolo che mi era stato assegnato non parlava e non era esigente. Insieme siamo riusciti a costruire una rana e per il resto del tempo ci siamo divertiti a attaccare stampini su essa, a colorarla e a rubare altri origami dalla super catena di montaggio che si trovava di fronte a noi!!!

Bella giornata passata a far felice un piccolo bambino e a scherzare con i miei ritardati ma fantastici compagni di classe!! Domani li costringo a passarmi le foto così posso aggiungerne alcune!!!





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